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Gite da fiaba: tutti i luoghi ispirati alle favole da visitare in Italia con i bambini

31/01/2024

Mums, siete alla ricerca di idee per una gita fuori porta? In questo articolo abbiamo raccolto i luoghi più belli ispirati alle fiabe in Italia, dal nord al centro, dai parchi ai borghi, dai boschi ai castelli. Scegliete la vostra meta per una “favolosa” giornata in famiglia! 

Continuano i nostri articoli con i suggerimenti per bellissime gite fuori porta o brevi week-end da organizzare in famiglia. Vi piacciono molto e a noi piace tantissimo andare a scovare posti unici da proporvi. Se ve ne siete perso qualcuno, potete sempre recuperarlo nella sezione Travel del nostro magazine, basta cliccare qui.

Questa volta dove andiamo? Abbiamo deciso di mettere insieme delle gite letteralmente favolose, non solo perché vi portiamo a scoprire dei luoghi davvero belli, ma soprattutto perché i luoghi di cui vi parleremo sono ispirati alle favole più celebri e a leggende antiche e misteriose. Il nostro Paese è pieno di meraviglie, luoghi davvero da fiaba!

Questo è un articolo tutto da salvare per averlo sempre a portata di mano. Vi portiamo a scoprire le più belle mete a tema fiaba che vale davvero la pena visitare almeno una volta e vi diamo tutte le dritte necessarie per organizzare delle visite a tema.

Pronte a prendere appunti mums? Ecco la nostra speciale selezione di ( 15 + 1 ) luoghi che hanno ispirato la fantasia di tanti autori per bambini e gli itinerari per famiglie che raccontano di leggende, favole, magie, foreste e boschi incantati abitati da gnomi e folletti. Si parte!

 

 

 

IN LOMBARDIA TRA FOLLETTI, GNOMI E FATE 

 

1) Sul sentiero dello Spirito del Bosco a caccia di folletti e streghe 

Ecco un bel percorso da fare se siete una famiglia che ama il trekking! Il Sentiero dello Spirito del Bosco (CO) in località Prim’Alpe lascerà davvero a bocca a aperta i vostri bambini, che qui potranno avventurarsi in un bosco magico. Perché magico? Perché tra un albero e l’altro si nascondono gnomi, folletti e anche streghe!

Tutti i personaggi intagliati nei tronchi degli alberi rendono questo percorso, adatto anche ai più piccoli davvero unico… ma meglio evitare passeggini e carrozzine!

 

LEGGI ANCHE: Gita facile in Lombardia al Sentiero dello Spirito del Bosco: passeggiata e pranzo in natura

 

 

2) Il bosco degli Gnomi e i camini delle fate alle Piramidi di Zone

Dalla Brianza ci spostiamo nel bresciano, verso il lago d’Iseo, dove c’è un altro luogo davvero magico: le Piramidi di Zone, un’area naturale protetta caratterizzata dalla presenza dei camini delle fate, risultato della forza erosiva dell’acqua.

Percorrendo la strada che porta al comune di Zone dalla sponda orientale del Lago d’Iseo ci si trova di fronte a un affascinante paesaggio, dichiarato riserva regionale. L’ingresso è gratuito e al suo interno è presente un itinerario escursionistico ad anello da percorrere a piedi in circa un’ora.

Poco distante potrete avventurarvi nel Bosco degli Gnomi. Dei cartelli vi indicheranno come raggiungere i parcheggi per poi avventurarvi sul sentiero 227, che conduce al Monte Guglielmo dove si incontrano le prime figure immaginarie che accompagnano verso il bosco (raggiungibile dopo circa 20 minuti di cammino in salita).

 

 

 

 

IN PIEMONTE NELLA TERRA DELLA FANTASIA 

 

3) Una passeggiata a caccia di Gnomi

Ecco una passeggiata facile adatta a tutti che farà sognare a occhi aperti i vostri bambini perché, lungo il percorso, incontreranno ben 26 gnomi, tutti con personalità e caratteristiche differenti.

Sono gli Gnomi di Mondrone, dipinti e decorati dai bambini e posizionati lungo il sentiero che si snoda nel bosco: c’è la gnoma cuoca, la piccolina con il grembiulino pronta ad andare a scuola, lo gnomo tutto fare e chi più ne ha più ne metta! Sono tutti in legno colorato e regalano un colpo d’occhio pazzesco al sentiero che dal Ponte del Cresto sale a Pian Airal.

L’itinerario si svolge interamente nel bosco: dopo un paio di ripidi tornanti la marcia diventa più dolce e con andamento costante si arriva alla radura di Pian Airal, dove ci si può dissetare alla fontana e godere del panorama sull’abitato di Ala di Stura e sulle montagne che lo sovrastano.

 

 

4) L’antica leggenda del Lago delle Fate 

Il Lago delle Fate non è un lago naturale ma un bacino artificiale formato dalla costruzione di un diga sul torrente Quarazza. A proposito di questo lago esiste una curiosa leggenda che ne arricchisce ancora di più l’aspetto magico. La storia è legata a un’antica miniera che si trova nelle vicinanze del lago, la Miniera della Guia. Secondo i racconti degli abitanti, la miniera ospiterebbe degli gnomi che lavorano tutta la notte per trovare l’oro da riportare alle fate che camminano sull’acqua del lago. In cambio dell’oro, gli gnomi riceverebbero dalle magiche fate marmellata di more e di mirtilli, di cui sono particolarmente ghiotti.

Il lago non è balneabile ma per i bambini risulterà sicuramente un luogo molto affascinante, soprattutto nei pomeriggi estivi.

 

LEGGI ANCHE: Dal Lago delle Fate al Regno del Gigante Baranci: 12 luoghi “da fiaba” in mezzo alla natura

 

5) Il Parco della Fantasia dedicato a Gianni Rodari

Omegna è la città che ha dato i natali al mitico Gianni Rodari, uno dei più famosi scrittori per l’infanzia del secolo scorso, e lo ha ispirato in ogni sua storia. Qui si trova ancora la sua casa, al civico 56 di Via Mazzini, dove “il 23 ottobre 1920 nasceva Gianni Rodari” e dove oggi vivono alcuni suoi parenti, e le scuole elementari dove un piccolo Rodari s’innamorò perdutamente della scrittura redigendo un giornalino.

A Omegna potrete visitare il Parco della Fantasia, un parco letterario dedicato a Gianni Rodari, che propone attività e gite per le famiglie nella magnifica cornice di Omegna. 

Le attività sono solo su prenotazione e combinano proposte ludico-pedagogiche nelle diverse sedi del Parco, tra la Ludoteca, il Forum di Omegna e i Giardini della Torta in Cielo. Sono disponibili anche attività itineranti che prevedono lo spostamento sul territorio tra lago, città e montagna.

La Ludoteca è stata inaugurata nell’ottobre 2013 ed è ispirata alla filastrocca di Gianni Rodari “Il bambino di gesso”. Uno spazio aperto dove i bambini potranno sperimentare in modo libero, o condotti dagli animatori, i vari angoli gioco: delle costruzioni in legno, la parete lavagna per scrivere sul muro, la cucina, l’altalena al chiuso, un cruciverba sul soffitto.

 

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6) Un cuore spezzato custodito in fondo al Lago delle Streghe

Circondato dai larici e dalle cime dei monti, il Lago delle Streghe dell’Alpe Devero non è lontano da Crampiolo ed è raggiungibile a piedi. Anche questo lago, dalle acque color smeraldo, ha la propria personale leggenda.

Si narra infatti che, molti anni fa, proprio nel luogo in cui oggi sorge il lago, vivesse una splendida fanciulla insieme alla propria famiglia e al promesso sposo. La felicità della giovane svanì quando improvvisamente il fidanzato l’abbandonò per un’altra donna. Il dolore dell’abbandono fu così forte che la giovane iniziò a piangere senza sosta e cercò rifugio nel bosco. Qui incontrò una vecchina seduta su di un masso intenta a tessere. Dopo averla ascoltata, la vecchina svelò alla giovane di essere una strega. La ragazza le chiese di lanciare un incantesimo d’amore per riportare indietro l’amato e far sì che restasse per sempre con lei. La strega consolò la ragazza e, prima di realizzare il desiderio, la convinse a seguirla all’interno di una grotta poco distante, dove erano raggruppate altre streghe.

Accanto a loro si trovavano due pozze d’acqua. La fanciulla guardò nella prima e vide il viso del bellissimo amato che in pochi minuti iniziò a trasformarsi, deformandosi e invecchiando. Nella seconda pozza invece vide il volto di un altro uomo, una figura splendente, dagli occhi limpidi e dai folti capelli.

 

La strega le stava mostrando le due facce dell’amore: da una parte quello fugace e illusorio degli umani, dall’altra l’amore eterno e potente degli Dei. La ragazza doveva compiere una scelta: esitò, ma alla fine scelse l’amore eterno, entrando a far parte del mondo delle streghe.

La pozza esplose lavando via tutto, lasciando al suo posto solo un piccolo laghetto che ancora oggi viene chiamato Lago delle Streghe, le cui acque si dice rivelino la verità a chi sa guardare a fondo le cose.

 

 

 

 

7) Vivere la fiaba del Bosco delle Meraviglie di Torino 

Il Bosco delle Meraviglie è un bosco fuori dal tempo in cui le parole d’ordine sono virtù, lealtà e altruismo, un parco emozionale per famiglie a Sant’Ambrogio di Torino. Qui un cantastorie vi accompagnerà in un mondo magico facendovi vivere una vera e propria avventura fiabesca!

I bambini si trasformeranno in eroici cavalieri per convincere la strega a preparare magiche pozioni o dovranno affrontare un terribile lupo mannaro che ha lanciato una maledizione o, ancora, diventeranno gli aiutanti di un Troll. Questo posto vi farà davvero sognare ad occhi aperti! Se volete vivere questa emozione insieme ai vostri bambini trovate tutte le info qui.

 

 

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IN LIGURIA NELLE CASETTE “PUFFOSE” 

 

8) A Bardineto nel Villaggio dei Puffi 

In Liguria, più precisamente nel Comune di Bardineto, il Signor Mario de Bernardi ha deciso di ricreare il villaggio dei Puffi all’interno dell’area boschiva del Comune.

Si tratta di abitazioni a forma di fungo, come quelle dove vivevano Brontolone, Puffetta e il Grande Puffo! I Puffi sono un cartone animato un po’ datato, che forse i nostri figli non conoscono, ma visitare questo piccolo villaggio così caratteristico avrà sicuramente il proprio fascino e stimolerà la loro fantasia!

 

 

 

REGNI MAGICI IN TRENTINO ALTO ADIGE

9) Il Regno XXL del Gigante Baranci XXL

La fiaba del Gigante Baranci inizia così:

“C’era una volta, tanto tempo fa, un bimbo che dopo aver bevuto da una sorgente magica iniziò a crescere fino a trasformarsi in un gigante dalla forza di un toro.”

Vi basta come premessa? A San Candido, potrete conoscere il Regno del Gigante Baranci: l’enorme pentolone in cui cucina, i giganteschi occhiali attraverso cui guardare un panorama pazzesco, gli strumenti di lavoro così alti da dover puntare il naso all’insù per vederli per intero…

Nel Regno troverete anche un laghetto che porta l’impronta del suo enorme piedone, un villaggio di Gnomi, un percorso di Fun Bob per fare il pieno di adrenalina … e molto altro ancora! Si tratta di un posto davvero stupendo e sarà una bellissima avventura per i vostri figli: un luogo a misura di bambino ma in versione… extralarge!

 

 

10) Olperl, il folletto dispettoso della foresta di Sesto 

C´era una volta a Sesto una creatura misteriosa che tutti chiamavano Olperl e che non era né uomo né bestia. Di giorno restava nascosto nel più profondo del bosco ma, all’imbrunire, si trasformava in un folletto dispettoso che si divertiva a spaventare contadini e viandanti con fischi acuti. Alla gente della valle era noto per i brillanti occhi sporgenti.

Si narra che ancora oggi, di notte, l’Olperl si aggiri tra le montagne di Sesto e continui a fare dispetti alla gente. Non è cattivo, anzi, è un furbacchione: tutti gli animali del bosco sono suoi amici e insieme si arrampicano, giocano a nascondino e si fanno i dispetti.

Il Parco Natura Olperl parte direttamente dalla stazione a monte della funivia del monte Elmo e conduce nel regno degli animali a conoscere i migliori amici dell’Olperl. Lungo il percorso ad anello, lungo 1,5 km scoprirete 10 punti tematici dai quali si possono ammirare le Dolomiti di Sesto.

 

 

IN EMILIA ROMAGNA TRA FIABE E CASTELLI

11) Nel magico feudo del Castello di Gropparello 

Un altro parco delle fiabe si trova al Castello di Gropparello presso l’omonimo paesino situato tra i colli piacentini. Si tratta del primo parco emotivo d’Italia dove tra le rocce millenarie e i boschi secolari del feudo del Castello è stato realizzato un percorso fuori dal tempo. Maghi, elfi, pellegrini, folletti e anche streghe accompagneranno i bambini in un’atmosfera magica, facendo vivere loro una bellissima fiaba emozionante e anche un po’ paurosa.

Un cavaliere esperto addestrerà i bambini che, con grande coraggio, affronteranno l’orco e la strega in una temeraria avventura.

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IN TOSCANA SULLE TRACCE DELLE FIABE 

12) La Grande Quercia di Pinocchio

In Toscana potrete intraprendere un percorso magico e misterioso sulle tracce del burattino più amato dai bambini di tutti i tempi.

A Gragnano di S. Martino in Colle, nel comune di Capannori, a poca distanza da Lucca, si trova la maestosa Quercia di Pinocchio (è conosciuta anche come Quercia delle Streghe), che secondo la tradizione ispirò lo scrittore Collodi.

Nella fiaba Pinocchio viene legato alla quercia dagli assassini che vogliono rubargli le quattro monete d’oro e vicino alla quale il burattino incontrò poi il Gatto e la Volpe, che lo convinsero a sotterrare i denari nel Campo dei Miracoli nella città di Acchiappacitrulli dove, a loro dire, sarebbe cresciuto un albero carico di zecchini d’oro.

La quercia non è ben indicata: con l’auto percorrerete una stradina all’interno di un bosco pieno di faggi, per poi lasciarla nello slargo che incontrerete. Pochi passi a piedi, immersi nel silenzio della natura, ed ecco la Grande Quercia di Pinocchio, in tutta la sua bellezza!

 

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13) Il borgo di Collodi e il parco dedicato a Pinocchio

Da bambino Carlo Lorenzini, l’autore delle Avventure di Pinocchio, ha vissuto nel borgo di Collodi, ospite spesso dei nonni materni. Il legame affettivo con questo luogo, da lui sempre associato all’infanzia, lo spinsero a scegliere il nome d’arte Collodi per firmare il proprio capolavoro letterario.

A Collodi troverete le radici Pinocchio e potrete visitare i luoghi delle sue avventure, che incanteranno grandi e piccini.

Il Parco di Pinocchio è un parco tematico dedicato alla celebre fiaba. Si tratta di un parco dal sapore un po’ “vintage” (è stato costruito nel 1953 per commemorare il 70° anniversario della pubblicazione del romanzo), pieno di storia e di arte, che non ha niente da invidiare ai parchi a tema più moderni.

 

Il Parco di Pinocchio è costruito come un percorso a sorpresa. Inizia con due opere che rappresentano due momenti significativi del romanzo: il monumento “Pinocchio e la Fata” di Emilio Greco e la Piazzetta dei Mosaici.

Il percorso si svolge a tappe, con sculture, edifici e angoli verdi in cui adulti e bambini interagiscono insieme per rievocare le  Avventure di Pinocchio, attraverso le opere di grandi artisti del Novecento, fino all’incontro con il Grande Pescecane di Zanuso. 

Scommettiamo che molti personaggi ed episodi non ve li ricordate? Se così fosse, significa che è arrivata l’occasione di rileggere il grande classico della letteratura per bambini!

14) Giocare alla spada nella roccia

A circa un’ora di distanza dalle città d’arte di Firenze, Siena, Pisa si trova l’abbazia di San Galgano.

L’abbazia cistercense costruita intorno al 1220 godette di grande splendore per 100 anni, poi seguì una lenta decadenza fino al crollo del tetto, creando quello che oggi è uno dei luoghi più suggestivi d’Italia.

Con una breve passeggiata dall’abbazia si raggiunge l’Eremo, costruito proprio dove San Galgano infisse la sua spada nella roccia, ancora oggi conservata dentro una teca di vetro.

 

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I BORGHI INCANTATI DEL LAZIO

15) Il paese delle fiabe vicino a Roma 

Il Lazio è una regione ricca di borghi da scoprire, luoghi pieni di storia, tradizione e magia. Tra questi c’è Sant’Angelo di Roccalvecce, un paese stupendo che saprà fare sognare grandi e piccoli. Si trova a un’ora e mezzo da Roma ed è conosciuto come il paese delle fiabe, perché qui potrete letteralmente camminare con la testa tra le fiabe.

Grazie all’arte questo piccolo paesino è tornato a vivere, infatti è pieno di murales che rappresentano tutte le favole più classiche, da Alice nel Paese delle Meraviglie al Gatto con gli Stivali, dal Libro della Giungla fino al Piccolo Principe. Avrete sicuramente letto queste fiabe ai vostri bambini e se state cercando un’idea gita adatta a tutta la famiglia, dovete assolutamente segnarvi in agenda questa meta perché vale la pena visitarla!

 

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Ma la storia più bella di questo posto è come l’arte dei murales abbia salvato Sant’Angelo, un paesino di un centinaio di abitanti quasi tutti anziani che rischiava di diventare un paese fantasma. Gianluca Chiovelli, presidente dell’Associazione Culturale Arte e Spettacolo (ACAS), insieme alla sorella Paola e al cugino Alessandro, propose ai cittadini di trasformare Sant’Angelo in un magico libro di fiabe. Un progetto a impatto zero, che ha coinvolto anche artisti e artigiani della provincia.

 

Il borgo delle fiabe è un piccolo tesoro che fa parte del comune di Viterbo. Basta una passeggiata tra le sue strade per venire letteralmente catapultati in un vero e proprio paese delle meraviglie e imbattersi nei personaggi più amati dai bambini (ma anche da noi, che con quei personaggi ci abbiamo passato l’infanzia!).

Per visitare il borgo, con calma, impiegherete circa un paio d’ore.

 

 

16) Una passeggiata magica nel Parco dei Mostri di Bomarzo

Il Parco si estende su una superficie di circa 3 ettari, in una foresta di conifere e latifoglie. All’interno trovano posto un gran numero di sculture di varia grandezza ritraenti personaggi e animali mitologici, edifici che riprendono il mondo classico ignorando volutamente le regole prospettiche o estetiche, allo scopo di confondere il visitatore.

Appena varcata la monumentale soglia del Bosco, il visitatore si trova di fronte a due Sfingi. Poco distante è visibile il primo vero Mostro del Parco, identificato come Proteo o Glauco, un immenso mascherone antropomorfo con la bocca spalancata. Passeggiando nel Parco troverete tante altre attrazioni: un maestoso elefante, un drago spaventoso e anche un Orco con la bocca spalancata, sicuramente la statua più celebre del Parco dei Mostri.

 

 

Che ne dite mums, vi abbiamo dato un po’ di ispirazione per organizzare i vostri fine settimana con i bambini e scoprire insieme qualche nuovo luogo della nostra bellissima Italia? Vi piacciono le nostre idee per una gita favolosa?

Molti di questi posti aspettano solo di essere scoperti e spesso propongono anche eventi, spettacoli e giochi pensati proprio per i più piccoli. Siete mai state in uno di questi luoghi? Se sì, vi va di raccontarcelo? Scriveteci a info@mumadvisor.com

Silvia Giuntini 

Esperta di comunicazione, racconta la sua vita di apprendista mamma sul blog LameraliviaTrovate le mie avventure anche qui

 

 

 

 

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