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Dal Lago delle Fate al Regno del Gigante Baranci: 12 luoghi “da fiaba” in mezzo alla natura

15/07/2021

L’Italia è un Paese meraviglioso, tutto da scoprire. Ci sono posti davvero unici, che ci incuriosiscono già dal nome: ne volete conoscere alcuni di quelli che ci piacciono di più? Ecco la nostra selezione!

 

Continuano i nostri articoli con i suggerimenti per delle gite fuori porta o dei brevi week end da organizzare in famiglia! Vi stanno piacendo molto e a noi piace tantissimo andare a scovare posti unici da proporvi. Se ve ne siete perso qualcuno, no problem! Li trovate tutti nella nostra sezione Travel, basta cliccare qui.

Ma oggi dove andiamo? Abbiamo deciso di fare il pieno di natura e spazi verdi perché fanno bene ad anima e corpo, ma soprattutto perché tengono lontana la calura estiva! Il nostro Paese è pieno di meraviglie, luoghi da fiaba: letteralmente!

 

 

Dal Piemonte, alla Lombardia fino al Lazio, abbiamo scovato dei secret place davvero unici, a partire dal loro nome! Pronte a partire per questo viaggio virtuale in posti magici insieme a noi?

Ecco la nostra selezione dei 12 luoghi da fiaba in mezzo alla natura.

 

PIEMONTE

 

1 – IL LAGO DELLE FATE: UN LUOGO MAGICO LEGATO AD UN’ANTICA LEGGENDA

Non si tratta di un lago naturale, ma di un bacino artificiale formato dalla costruzione di un diga sul torrente Quarazza, utilizzato per produrre energia elettrica. Anche se l’origine non è naturale, il lago è perfettamente integrato nel paesaggio, come se fosse stato da sempre destinato a diventarne parte.

 

Una curiosa leggenda ne arricchisce ancora di più l’aspetto magico. La storia è legata a un’antica miniera che si trova nelle vicinanze del lago, la Miniera della Guia. Secondo i racconti degli abitanti, la miniera ospiterebbe ancora degli gnomi che lavorano tutta la notte per trovare l’oro da riportare alle fate che camminano sull’acqua del lago. In cambio dell’oro, gli gnomi riceverebbero dalle magiche fate marmellata di more e di mirtilli, di cui sono particolarmente ghiotti.

Questo lago non è balneabile, ma per i bambini risulterà essere sicuramente un luogo molto affascinante, e dove potranno pucciare i piedini per rinfrescarsi nei caldi pomeriggi estivi. Ecco il nostro consiglio, lo trovate qui.

 

 

2 – IL LAGO DEI SETTE COLORI: UN POSTO INCANTATO A DUE ORE DA TORINO

 

Il lago Gignoux si trova nella zona di Cesana Torinese a 100 metri oltre il confine con la Francia. E’ chiamato anche Lago dei 7 colori, per le tonalità cangianti delle sue acque che vanno dal blu intenso al verde chiaro e che si possono ammirare facendo il giro del lago: si trova ad un’altezza di 2.329 metri è raggiungibile tramite diversi percorsi come quello con partenza da Capanna Mautino (nella zona del Lago Nero), quello che parte dalla Baita Gimont (nella zona di Claviere) o dal rifugio Gran Pace presso il colle Bercia a 2240 metri circa.

 

 

Attenzione però: il lago si trova in una zona non riparata da alberi o zone d’ombra dove ripararsi, quindi controllate bene il meteo per evitare giornate di sole troppo calde o giornate con rischio di forti piogge.

 

 

3 – LAGO DELLE STREGHE: UN LUOGO CHE CUSTODISCE UN CUORE SPEZZATO

Circondato dai larici e dalle cime dei monti, il Lago delle Streghe dell’Alpe Devero non è lontano da Crampiolo ed è raggiungibile a piedi. Anche questo lago stupendo, dalle acque color smeraldo, ha la sua personale leggenda.

 

Si narra infatti che, molti anni fa, proprio nel luogo in cui oggi sorge il lago viveva insieme alla sua famiglia e al suo promesso sposo una splendida fanciulla. La felicità della giovane e bellissima ragazza crollò improvvisamente, quando un giorno il suo fidanzato perse la testa per un’altra donna e decise di abbandonarla. Il dolore dell’abbandono fu così forte che la giovane iniziò a piangere tutti i giorni cercando rifugio nel bosco lì accanto. Un pomeriggio incontrò una vecchina seduta su di un masso intenta a tessere. La presenza dell’anziana ebbe un effetto calmante sulla mente agitata dalla ragazza che, fidandosi immediatamente, le raccontò tutta la sua storia. Dopo averla ascoltata, la vecchina svelò alla giovane di essere una strega. La ragazza allora le chiese di lanciare un incantesimo d’amore per riportare indietro il suo amato e far sì che restasse per sempre con lei. La strega consolò la ragazza e, prima di realizzare il suo desiderio, la convinse a seguirla all’interno di una grotta poco distante. Nella grotta erano raggruppate tutte le altre streghe che, nei panni di dolci vecchine, tessevano immerse nel buio e nel silenzio. Accanto a loro, si trovavano solo due pozze d’acqua. La fanciulla guardò nella prima pozza e vide il viso del suo bellissimo amato che in pochi minuti iniziò a trasformarsi, deformandosi e invecchiando. Nella seconda pozza invece vide il volto di un altro uomo, una figura quasi splendente, dagli occhi limpidi e dai folti capelli.

 

 

La strega le stava mostrando due facce dell’amore: da una parte l’amore fugace e illusorio degli umani che è destinato a finire; dall’altra parte l’amore eterno e potente, quello degli Dei. Doveva compiere una scelta. La ragazza esitò, ma alla fine si ritrovò a scegliere l’amore eterno, diventando così parte del mondo delle streghe. La pozza esplose lavando via tutto, lasciando al suo posto solo un piccolo laghetto che ancora oggi viene chiamato Lago delle Streghe, le cui acque si dice rivelino la verità a chi sa guardare a fondo delle cose.

 

 

4 – PASSEGGIATA DEGLI GNOMI: A CACCIA DI BUFFI PERSONAGGI 

 

Una passeggiata facile, adatta a tutti ma soprattutto che farà sognare ad occhi aperti i vostri bambini perché, lungo il percorso, incontreranno ben 26 gnomi, tutti con personalità e caratteristiche differenti.

 

 

Sono gli Gnomi di Mondrone, dipinti e decorati dai bambini della scuola primaria di Ala di Stura e che poi hanno posizionato lungo il sentiero che si snoda interamente nel bosco: c’è la gnoma cuoca, la piccolina con il grembiulino pronta ad andare a scuola, lo gnomo tutto fare … sono in legno, bellissimi e regalano un colpo d’occhio pazzesco, grazie ai loro colori sgargianti, al sentiero che dal Ponte del Cresto sale a Pian Airal.

L’itinerario si svolge interamente nel bosco, dopo un paio di ripidi tornanti la marcia diventa più dolce e con andamento costante si arriva alla radura di Pian Airal, giunti al quale ci si può dissetare alla fontana e godere del panorama sull’abitato di Ala di Stura e sulle montagne che lo sovrastano.

 

LAZIO

 

5 – IL LAGO FANTASMA DI CANTERNO: C’È OPPURE NO?

 

Si trova vicino a Fiuggi, il lago di Canterno, quella località in provincia di Frosinone nota per il turismo termale che ogni anno, soprattutto d’estate, è un forte richiamo per chi vuole concedersi una pausa e rigenerarsi durante le vacanze. Ma la sua storia è avvolta da tanti misteri. Il primo: pur trovandosi nelle vicinanze delle trafficate strade dei quattro comuni che bagna, il Lago Fantasma è riuscito a mantenere intatta tutta la sua natura e ancora oggi è una splendida oasi di pace, tra querce, cerri e latifoglie. Il secondo mistero è la data di nascita: alcuni sostengono che questo lago risalga al 1800, ma nessuno ne conosce davvero le origini.

Altro grande mistero, da qui il nome Fantasma, legato al suo singolare fenomeno di instabilità: Il lago, ad intervalli regolari, si seccava sia parzialmente che in maniera totale, per poi apparire all’improvviso in tutta la sua ampiezza. Si trattava di fasi di prosciugamento che potevano durare giorni, mesi o addirittura anni: la più lunga durò dal 1894 al 1943. Ma in tutto questo tempo, i pesci, che fine facevano?

 

 

6 – PARCO DEI MOSTRI DI BOMARZO: PER PASSEGGIARE IN UN BOSCO SACRO RICCO DI MERAVIGLIE

 

Il Parco si estende su una superficie di circa 3 ettari, in una foresta di conifere e latifoglie. Al suo interno trovano posto un gran numero di sculture di varia grandezza ritraenti personaggi e animali mitologici, edifici che riprendono il mondo classico ignorando volutamente le regole prospettiche o estetiche, allo scopo di confondere il visitatore.

Appena varcata la monumentale soglia del Bosco, il visitatore si ritrova di fronte a due Sfingi. Poco distante dalle Sfingi, è visibile il primo vero Mostro del Parco, identificato come Proteo oppure Glauco; è un immenso mascherone antropomorfo con la bocca spalancata. Ma passeggiato all’interno del Parco troverete tante altre attrazioni: un maestoso elefante, un drago spaventoso e anche un Orco con la bocca spalancata, sicuramente la statua più celebre del Parco dei Mostri.

«A Bomarzo la finzione scenica è travolgente; l’osservatore non può contemplare perché vi è immerso, in un ingranaggio di sensazioni (…), capace di confondere le idee, di sopraffare emotivamente, di coinvolgere in un mondo onirico, assurdo, ludico ed edonistico (…)»

 

 

7 – SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE: IL PAESE DELLE FIABE SALVATO GRAZIE ALL’ARTE

 

Vi è mai capitato di camminare con la testa tra le nuvole? Ecco, in questo Paese potrete camminare con la testa tra le fiabe … letteralmente! Da Alice nel Paese delle Meraviglie, al Gatto con gli Stivali, al Libro della Jungla fino al Piccolo Principe. Tanto per citare alcune delle favole che ci hanno accompagnato durante al nostra infanzia e che sicuramente almeno una volta avete letto ai vostri bambini.

 

Ma sapete qual è la storia più bella di questo posto? E’ come l’arte dei murales abbia salvato questo paesino, Sant’Angelo, un centinaio di abitanti praticamente tutti anziani: i giovani se ne andavano, per motivi di studio o lavoro e il paese rischiava di diventare un paese fantasma. Gianluca Chiovelli presidente dell’Associazione Culturale Arte e Spettacolo (ACAS), che insieme a sorella Paola e del cugino Alessandro, propone ai cittadini di trasformare Sant’Angelo in un libro, un magico libro delle fiabe. Un progetto a impatto zero, che coinvolge anche artisti e artigiani della provincia.

 

 

 

LOMBARDIA 

 

8 – SENTIERO DELLO SPIRITO DEL BOSCO: PER SCOPRIRE GNOMI, FOLLETTI E STREGHE

 Ecco un altro bel percorso da fare se siete una famiglia amante del trekking! Il Sentiero dello Spirito del Bosco (CO), località Prim’Alpe lascerà davvero a bocca a aperta i vostri bambini perché potranno avventurarsi in un bosco davvero magico, in cui bisogna fare attenzione e anche un po’ di silenzio! Perché? Perché tra un albero e l’altro, si nascondono gnomi, folletti e anche streghe!

Tutti personaggi intagliati nei tronchi degli alberi e che rendono questo percorso – adatto anche ai più piccoli (ma meglio evitare passeggini e carrozzine) davvero unico!

E’ uno dei nostri posti preferiti e infatti ve ne avevamo già parlato in un altro nostro articolo, dove vi suggeriamo alcune mete per delle gite all’aperto da fare con i bambini in Lombardia. Lo potete leggere qui.

 

 

9 – SENTIERO DEI PROVERBI: DUE PASSI NEL VERDE PER RIVIVERE LA STORIA E LE TRADIZIONI BRIANZOLE 

 

Se i percorsi che vi abbiamo segnalato fino ad ora hanno dentro di loro una storia, il Sentiero dei Proverbi invece, la storiam ve la racconta. La storia della Brianza. E lo fa attraverso i proverbi: modi di dire che una volta si usavano un po’ come lezioni di vita e che, magari, qualcuna di voi oggi ancora sente ripetersi dai propri genitori o nonni.

Il Sentiero dei Proverbi, a Lissolo, nasce proprio con questo obiettivo: nel 2015, gli abitanti della zona, hanno deciso di posizionare ben 65 pannelli in legno, con dei bellissimi disegni realizzati da Filippo Brunello, dove si possono leggere i proverbi di una volta, sia in italiano che in dialetto brianzolo.

Il percorso in sé è molto facile, è lungo circa 2km ed è praticamente quasi tutto in piano, quindi adatto anche alle famiglie con bimbi piccoli con passeggino: sarà una bella avventura da fare in famiglia, soprattutto per rivivere un po’ le antiche tradizioni.

 

10 – PIRAMIDI DI ZONE E BOSCO DEGLI GNOMI: TRA CAMINI DELLE FATE E SCULTURE IN LEGNO

 

Dalla Brianza ci spostiamo nel bresciano, verso il lago di Iseo dove c’è un altro luogo davvero magico. Sono le Piramidi di Zone: un‘area naturale protetta caratterizzata dalla presenza di camini delle fate, risultato della forza erosiva dell’acqua.

Percorrendo la strada che porta al comune di Zone dalla sponda orientale del Lago d’Iseo ci si trova di fronte a un affascinante paesaggio che costituisce un’importante testimonianza dell’evoluzione geologica del periodo glaciale e post-glaciale alpino. La zona circostante è stata dichiarata riserva regionale e rappresenta un’importante attrattiva turistica. L’ingresso alla riserva è gratuito e al suo interno è presente un itinerario escursionistico ad anello da percorrere a piedi in circa un’ora.

 

Poco distante dalla Riserva Naturale potete avventurarvi nel Bosco degli Gnomi. Sempre a Zone, infatti, troverete dei cartelli che vi indicheranno come raggiungere i parcheggi per poi avventurarvi nel sentiero: il 227 che conduce al Monte Guglielmo attraverso prati e zone ombreggiate dove si incontrano le prime figure immaginarie che accompagnano verso il bosco raggiungibile dopo circa 20 minuti di cammino in salita. Tavoli e panche di legno sono a disposizione.

 

 

TRENTINO ALTO ADIGE

 

11 – IL REGNO DEL GIGANTE BARANCI: A SAN CANDIDO UN POSTO KID-FRIENDLY IN FORMATO XXL

 

C’era una volta, tanto tempo fa, un bimbo che dopo aver bevuto da una sorgente magica iniziò a crescere fino a trasformarsi in un gigante dalla forza di un toro.

Vi basta come premessa? Questo posto è davvero stupendo e sarà una bellissima avventura per i vostri figli: un luogo a misura di bambino, ma in versione … extralarge!

 

 

 

A San Candido, potrete conoscere il Regno del Gigante Baranci: il suo enorme pentolone dove faceva da mangiare, i giganteschi occhiali attraverso cui guardare un panorama pazzesco, i suo strumenti di lavoro così alti da dover puntare il naso all’insù per vederli per intero …. Nel suo Regno troverete anche un laghetto che porta l’impronta del suo enorme piedone, un villaggio degli Gnomi, suoi amici, un percorso di Fun Bob per fare il pieno di adrenalina … e molto altro ancora!

 

 

 

Se passate le vacanze avete voglia di rigenerarvi un po’ con la frescura della montagna, in TrentinoAlto Adige potete fare vivere questa fiaba a cielo aperto ai vostri bambini: vedrete, ne rimarranno entusiasti!

 

12 – OLPERL: IL FOLLETTO DISPETTOSO CHE VIVE NELLA FORESTA DI SESTO

 

C´era una volta a Sesto una creatura misteriosa che tutti chiamavano “Olperl”. Non era ne uomo ne bestia. Di giorno restava nascosto nel più profondo del bosco, ma all´imbrunire si trasformava in un folletto dispettoso e si divertiva a spaventare contadini e viandanti con fischi acuti. Alla gente della valle era noto solo per i suoi brillanti occhi sporgenti.

 

Si narra che ancora oggi, di notte, l´Olperl si aggiri tra le montagne di Sesto e continui a fare dispetti alla gente. Ma l´Olperl non è cattivo, anzi, è un furbacchione: tutti gli animali del bosco sono suoi amici e insieme arrampicano, giocano a nascondino e si fanno i dispetti. Olperl ama i frutti di bosco e ne mangia fino a sazietà.

Il Parco Natura Olperl parte direttamente dalla stazione a monte della funivia del monte Elmo e ti conduce nel regno degli animali a conoscere i migliori amici dell´Olperl. Lungo il percorso ad anello, lungo 1,5 km scoprirete 10 punti tematici dai quali potrai ammirare le Dolomiti di Sesto.

 

Divertimento, natura e relax! Cosa volere di più?

 

Mums speriamo che anche questo articolo vi abbia dato tanti spunti per organizzare una bella giornata in famiglia, una gita fuori porta o una vacanza! Buona estate!

 

Melissa Ceccon

Responsabile editoriale – Mumadvisor

 

 

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