Autunno in Toscana con i bambini sulle tracce di Pinocchio: un percorso magico e misterioso.
“Con le bugie non si guadagna mai niente, si perde soltanto. Fiducia e persone” citazione Carlo Collodi
La Favola di Pinocchio di Carlo Collodi fa parte della mia infanzia. Ricordo ancora quell’enorme edizione rilegata in pelle, con le pagine patinate e profumate di buono, raffiguranti illustrazioni meravigliose che hanno arricchito la mia immaginazione per anni. Sarà per questo che ho cercato di appassionare anche i miei ragazzi a questo capolavoro della narrativa. In un mondo che va veloce e colmo di “tecnologia” è così bello costruire un ricordo legato ad un libro.
Ecco perché quando ho letto che in Toscana, a poca distanza dalla mia adorata Lucca, esisteva l’Albero di Pinocchio, non ho avuto dubbi: dovevo assolutamente andare a vederlo. Così, la primavera scorsa, ho organizzato una gita con la mia famiglia.
Questo maestoso esemplare di quercia, conosciuta anche come quercia delle Streghe, che, secondo la tradizione, ispirò lo scrittore Carlo Collodi nella favola di Pinocchio, si trova nella frazione Gragnano di S. Martino in Colle, nel Comune di Capannori.
Ebbene sì mums, una leggenda popolare collega la quercia al romanzo “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”. Questa sarebbe proprio la “Quercia grande” dove Pinocchio venne legato dagli assassini che volevano rubargli le quattro monete d’oro e vicino alla quale poi il burattino incontrò il Gatto e la Volpe, che lo convinsero a sotterrare i denari nel Campo dei Miracoli nella città di Acchiappacitrulli dove, a loro dire, sarebbe cresciuto un albero carico di zecchini d’oro. Per questo l’albero è chiamato anche “Quercia di Pinocchio”.
La querce non è ben indicata ma questo – credetemi – renderà la vostra avventura ancora più bella e misteriosa!
Infatti si percorre con la macchina una stradina all’interno di un bosco pieno di faggi e poi si arriva ad uno slargo e dovrete lasciare l’auto: pochi passi a piedi, avvolti da un silenzio super rilassante, e poi vi apparirà lei, maestosa, in tutta la sua bellezza. Vederla con i miei occhi è stata un’emozione grandissima, davvero impressionante! Noi l’abbiamo visitata a Maggio, ma a parer mio in Autunno deve essere spettacolare: un passante ci ha raccontato di averla vista avvolta dalla neve, un vero spettacolo della natura.
Un’altra piccola curiosità sul nostro amato burattino Pinocchio: si pensa che, nella mente dell’autore, il Paese dei Balocchi fosse una rappresentazione del Settembre Lucchese, mese in cui la vicina città si anima con fiere e numerose iniziative; in quest’ottica, l’albero si troverebbe esattamente lungo il percorso che collega il vicino paese di Collodi a Lucca.
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Se siete delle vere appassionate di Pinocchio come me, non potete perdervi a poca distanza il Borgo dove è nato l’autore e il bellissimo parco tematico a lui dedicato.
Sono proprio a Collodi le radici Pinocchio! L’autore del libro, Carlo Lorenzini, ha vissuto qui i suoi anni di bambino ospite spesso dei nonni materni, con davanti agli occhi queste colline, la maestosa Villa Garzoni e il suo straordinario giardino dove lavorava la madre Angiolina Orzali.
Il legame affettivo con questo luogo che ha associato all’infanzia, lo spinsero a scegliere il nome d’arte “Collodi” per firmare il suo capolavoro letterario (Le Avventure di Pinocchio) e altri romanzi e racconti.
Ebbene sì questi sono decisamente i luoghi delle Avventure di Pinocchio, che faranno sognare grandi e piccini.
Il Parco di Pinocchio è un parco commemorativo della celebre fiaba. Un parco dal sapore un po’ “vintage” che però ha nulla da invidiare ai parchi a tema più moderni. Anzi vi stupirà, perché secondo me qui si respira un’aria di “storia” difficile da trovare altrove.
Il Parco di Pinocchio è costruito come un percorso a sorpresa: inizia con due opere, il monumento “Pinocchio e la Fata” e la Piazzetta dei Mosaici. Si tratta di un percorso a tappe, con sculture, edifici e sistemazione del verde dove l’adulto e il bambino interagiscono insieme per rievocare le Avventure di Pinocchio, attraverso le opere di grandi artisti del Novecento, come le sculture di Pietro Consagra fino al Grande Pescecane di Zanuso.
Scommettiamo che molti personaggi ed episodi non ve li ricordate?! Se così fosse, allora significa che è arrivata l’occasione di rileggere il grande classico della letteratura per bambini!
Una delle mie tappe preferite quando soggiorno nella Lucchesia è l’incantevole Villa Reale di Marlia: avete presente la serie di Bridgerton su Netflix? Ecco, vi sembrerà di rivivere quelle atmosfere passeggiando tra i giardini della dimora.
Pensate che recentemente è stata inserita fra i “Great Gardens of the World” insieme ai più prestigiosi esempi di architettura del paesaggio nel mondo, la Villa Reale di Marlia è una sorprendente dimora storica.
La Villa Reale di Marlia si presta come un must see in Toscana nei mesi autunnali: in questo periodo i suoi 16 ettari di giardini rinnovati, si tingono dei colori caldi dell’autunno e i nuovi spazi restaurati, mai stati visitabili prima, rendono la gita fuori porta a Lucca, nel cuore della Toscana, completa e memorabile.
A soli cinque chilometri dalle mura di Lucca si trova il complesso architettonico e paesaggistico di Villa Reale di Marlia, un connubio di natura, storia e cultura, perfetta meta per una suggestiva escursione nei dintorni del capoluogo toscano per una gita fuori porta in Toscana.
Un luogo in cui prendersi del tempo per una piacevole giornata all’aperto o per avventurarsi nel passato, per ammirare il foliage che caratterizza i giardini in questo periodo dell’anno.
E proprio l’anno scorso ho avuto la fortuna di visitarla e ammirarla in tutto il suo splendore autunnale durante l’evento che ogni anno propongono per il weekend di Halloween… mums non potetete perdervelo!
Infatti anche quest’anno il dal 29 ottobre al 1 novembre 2022 la Villa Reale di Marlia aprirà le sue porte a grandi e piccini nel weekend più misterioso dell’anno, con la caccia al tesoro a tema Halloween.
A rendere il fine settimana di Halloween ancora più spaventoso, sarà la riapertura – solo per questa occasione! – del TUNNEL che collega la Palazzina dell’orologio alla Villa Reale!!! Solo chi sarà abbastanza coraggioso potrà addentrarsi negli inferi sotterranei La visita dei giardini con la caccia al tesoro sarà molto divertente per tutta la famiglia e si alterneranno angoli di parco con architetture più o meno grottesche e…anche le zucche saranno protagoniste.
A pochi metri dalla Quercia di Pinocchio vi consiglio l’Antica Cantina da Toti : secondo me questa location di campagna è impagabile, davvero bella. Il servizio è “rustico” e qui troverete la cucina tipica, casereccia. Si mangia bene ed il conto è contenuto, direi economico.
Fabbrica di San Martino – Questo che vi svelo è un posto che ho davvero a cuore: è un casale dal tocco provenzale in Toscana, come lo chiamo io. Io ci sono stata in estate godendo della meravigliosa piscina, ma anche in autunno vi regalerà momenti di meraviglioso relax .
La Fabbrica di san Martino si trova sulle verdi colline a Nord Ovest di Lucca, a soli 5 Km dal centro della città; nell’area vitivinicola del DOC Colline Lucchesi, lungo la Strada del Vino e dell’Olio di Lucca. A Sud, la Fabbrica gode di un’ampia vista sulla città, sulle famose mura medievali e sull’intera piana, con una bella panoramica del fiume Serchio e delle montagne circostanti.
La casa colonica, costruita nel 1751, è stata accuratamente restaurata, può essere affittata come Villa singola per una famiglia numerosa, o per un gruppo di amici che amino passare le vacanze insieme mantenendo contemporaneamente ciascuno la sua privacy.
Può essere suddivisa in due appartamenti (il Timo al piano terra ed il Pesco al primo piano) con ingressi, tavoli da giardino e giardini separati. Può essere ulteriormente suddivisa in suites più piccole, adatte a 2-4 persone, una soluzione ideale per chi vuole soggiornare per periodi più brevi.
I pavimenti, i soffitti, i mobili e gli arredi sono tutti originali, i materiali e i colori sono stati restaurati in modo da conservare la loro primitiva bellezza. E’ stata posta particolare cura nello scegliere arredamenti del periodo; gli stucchi, le travi, le porte rimandano echi di un passato di cui si avverte la perenne bellezza.
Alla Fabbrica si rivive la raffinata atmosfera del passato, gustando la varietà di aromi e colori che, diversi in ogni stagione, offre la campagna toscana.
Mums, voi ci siete mai state in questi luoghi? Se anche voi avete dei Secret Place, segnalateceli o raccontateci le vostre mumexperience a info@mumadvisor.com.
Silvia Esposito
Founder