In Lombardia c’è un posto bellissimo, un vero e proprio paradiso perfetto per una gita in famiglia in ogni stagione dell’anno: per respirare a pieni polmoni in estate e per giocare sulla neve in inverno! Ve lo mostriamo in tutta la sua bellezza!
Ho la fortuna di vivere nella verdeggiante Brianza, circondata da campi e prati immensi dove poter correre e passeggiare in tranquillità. Dico fortuna, perché tutto questo verde è stata una vera e propria ricchezza che ci ha salvati nei mesi più duri della pandemia, che ci ha permesso di respirare anche se costretti a casa per via del lockdown.
Nonostante ciò, ultimamente, abbiamo cominciato a sentire forte l’esigenza di poter cambiare, organizzare una gita anche solo a pochi chilometri di distanza, per poter davvero riossigenare il cervello e ricaricare le batterie. Non solo io e mio marito, ma anche – soprattutto – i bambini a cui manca davvero tanto quella che io chiamo “scuola di vita”, ovvero tutte le esperienze che si possono fare andando in giro e che per loro sono fonte naturale di conoscenza ed esperienze.
Così abbiamo deciso di tornare in un posto che ci aveva rubato il cuore anni fa, i Pian delle Betulle. Ci ero stata circa cinque anni fa, in estate, quando il mio primo bimbo aveva poco più di un mese di vita (ah quanti ricordi!!!) e ora ci sono ritornata, in inverno, con due bambini e una cagnolina al seguito!
INFO: Il Pian delle Betulle (mt 1501) è una località montana dell’ Alta Valsassina, nel comune di Margno. Circondata dalle montagne del Lago di Como, è ancora oggi abitata tutto l’ anno da un piccolo gruppo di residenti, che la raggiungono con la funivia dal paese di Margno.
Qui infatti le auto non possono arrivare: al Pian delle Betulle si giunge in 5 minuti di funivia da Margno (info orari e costi sul sito www.pianidibobbio.com), oppure a piedi in 15 minuti di cammino dall’ Alpe di Paglio oppure ancora in 1 ora e mezza partendo sempre da Margno o da Crandola.
I Pian delle Betulle sono davvero comodi da raggiungere. Abbiamo parcheggiato l’auto al piazzale della Funivia, nella località di Margno (LC) dopo circa 40 minuti d’auto (partendo da Besana Brianza). Nonostante per via del Covid gli impianti sciistici sono chiusi, la funivia è invece accessibile: noi non abbiamo prenotato il biglietto online, lo abbiamo fatto al momento, ma nonostante fosse una domenica mattina siamo stati particolarmente fortunati e non abbiamo trovato ressa.
Una volta saliti con la funivia (la tratta dura un paio di minuti) ci siamo trovati immersi in uno scenario incantato per la gioia dei miei bimbi e della mia barboncina, che non vedevano l’ora di giocare sulla neve!! Gli impianti e i primi punti ristoro, si trovano a pochi minuti a piedi dall’uscita della funivia, basta seguire il sentiero (meglio evitare passeggini!)
Una volta arrivati agli impianti, be’, c’è solo l’imbarazzo della scelta per iniziare a divertirsi con il bob! Tra l’altro – causa Covid – per i bambini c’è molto più spazio per giocare e meno ressa quindi il distanziamento naturale è assicurato. Certo, c’è da fare un pochettino più di fatica perché la rampa per salire con lo slittino, come le seggiovie, è chiuso quindi – care mamme e papà – armatevi di pazienza perché c’è da fare parecchia ginnastica!
Ovviamente i ristoranti sono presi d’assalto. E’ vero che la voglia di ritornare alla normalità è tanta, ma dobbiamo anche ricordarci che l’emergenza non è finita e che – almeno ancora per un po’ – dobbiamo attenerci alle regole onde evitare che tutto si ri-complichi ulteriormente. Quindi: se potete organizzatevi un pranzo al sacco! Un bel pic-nic sulla neve è la scelta migliore che sicuramente farà felice i vostri bambini.
In alternativa, proprio accanto agli impianti, ci sono due punti ristoro: il ristorante pizzeria la Libellula e il Barettino di Marco, dove noi ci siamo appoggiati per bere un caffè (cercando sul web lo davano chiuso, in realtà il servizio è attivo e – anzi – aveva le prenotazioni al completo). Quindi, se scegliete l’opzione pranzo al ristorante, prenotate per tempo.
Insomma, con tutte le precauzioni del caso, è stata una giornata davvero stupenda, che è servita a tutta la famiglia per rigenerarsi! Per cambiare aria, rilassarsi, godersi un po’ di sole e un po’ di neve in serenità. Un’esperienza che sicuramente ripeteremo.
Vi ho scritto all’inizio di questo articolo, che ai Pian delle Betulle ci ero già stata, anni fa, in piena estate: era il 2016, io ero appena diventata mamma e da poco scrivevo per Mumadvisor (aiuto adesso mi scende la lacrimuccia!). Va be’, commozione a parte. Vi lascio qui sotto da leggere la mia esperienza estiva ai Pian delle Betulle, sperando che questo articolo possa tornarvi utile in una vostra prossima gita di famiglia.
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*** articolo scritto a settembre 2016
Settembre è arrivato e, con lui, i racconti di amici e parenti super abbronzati che tentano di superare la depressione post vacanza attraverso foto scattate con smartphone, video live e ricordi. Io, seduta sul divano, pallida come i vampiri di twilight, li ascolto trasognata: il mare cristallino della Sardegna, le spiagge incantate della Thailandia, le meraviglie dell’Isola d’Elba, il divertimento di Gallipoli…. eh già, tanta roba! Ma poi guardo accanto a me e vedo lì, perso in un sonno sereno, il mio fagottino che ha riempito le mie giornate di gioia e amore lo scorso luglio.
“Eh, quest’anno le vacanze saltano”, mi dicevano. Sì sì, saltano! Ma chi l’ha detto che con un bimbo di un mese non si può più uscire di casa? Con i giusti accorgimenti (e magari anche il consiglio del pediatra) si possono fare tante cose divertenti, come per esempio, una breve gita fuori porta in provincia di Lecco: al pian delle Betulle.
Tanto verde e aria pulita. Si, ma il passeggino?
Per raggiungere il Pian delle Betulle bisogna arrivare a Margno, un piccolo paesino in provincia di Lecco e da lì prendere la funivia che in pochi minuti ti fa arrivare in cima, dopo esserti goduta un panorama fantastico. Alt! Abbiamo detto funivia? Ma il mio bimbo ha solo un mese e dieci giorni non sarà pericoloso? Dato che sono una mamma che vive più di ansia che di ossigeno, decido di chiamare la mia pediatra che mi consiglia di trovare strade alternative perché lo sbalzo di altitudine repentino (si passa dagli 800 ai 1500 metri sul livello del mare in 4 minuti più o meno) potrebbe provocare mal di orecchie o fastidi vari al piccolo. Bene, ci informiamo e scopriamo che si può arrivare in macchina fino a Casargo dove c’è un ampio parcheggio e da lì si può proseguire tranquillamente a piedi, circa una ventina di minuti di camminata. “Bello – mi dico – almeno ci facciamo una bella passeggiata all’aria fresca”. Mi sbagliavo, più che una passeggiata è stata una vera e propria scarpinata. Mio marito si è letteralmente portato in braccio il passeggino, fino in cima, e io il bambino: il sentiero – ahimè – è completamente dissestato e con passeggini e carrozzine al seguito è davvero problematico percorrerlo. Quei venti minuti di camminata si sono trasformati in ora, io e mio marito sudati e sfiniti, il piccolo felicemente addormentato tra le mie braccia. Aaaaah le gioie di essere genitori.
Sosta alla pizzeria La Libellula: birra fresca e latte caldo per favore!
Be’ prendiamola con filosofia, tutta sta fatica aiuta a rimettersi in forma prima nel post gravidanza! Un po’ di calorie le abbiamo smaltite dai, peccato che dopo tutto lo sforzo fisico fatto bisogna pur mangiare qualcosa no? In cima al pian delle Betulle ci si può fermare a La Libellula, un piccolo ristorante a conduzione famigliare molto accogliente: noi ci siamo gustati un ottimo antipasto con dei salumi misti molto buoni, una lasagna fatta in casa come primo piatto accompagnata da polenta con salsiccia e funghi. Che bontà! Intanto il mio bimbo si è fatto il suo buon biberon di latte caldo. E poi, ops! Qui urge un cambio di pannolino primo della camminata di rientro. I bagni si trovano fuori dal ristorante, un po’ scomodi forse quando le temperature si fanno più fredde, ma sono dotate di fasciatoio quindi tutto a portata di bebé.
L’ultimo Paradiso ci ha conquistati. Gita da rifare…ma quando il bimbo sarà più grandicello!
Il Pian delle Betulle è anche conosciuto come l’ultimo paradiso, non so perché, ma posso facilmente intuirlo. Qui ci si trova davvero in pace: silenzio, aria pulita, tanto verde, poca gente. E’ il posto perfetto per liberare la mente e godersi un po’ di natura. Ci torneremo sicuramente ma è meglio aspettare che il bimbo sia un pochettino più grande, così potremo salire con la funivia e magari passare qualche ora buttati su quei prati immensi.
E poi c’è anche il Jungle Rider Park, un percorso avventura per bambini, immerso nella natura, strutturato in sentieri sospesi in aria, tra tronchi, passerelle di legno, ponti nepalesi e liane, che collegano gli alberi tra loro. Una figata insomma!
Sei già stata più volte ai Pian delle Betulle e ha voglia di vivere un’esperienza simile ma in un’altra meta: ecco qui: 3 posti in montagna per tutta la famiglia dove il divertimento è assicurato!
Responsabile editoriale – Mumadvisor
**ultimo aggiornamento febbraio 2021