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Health

Rientro in classe e primi malanni: come affrontarli grazie ad un sistema immunitario forte ed efficiente

27/09/2022

Scuole e asili sono ripartiti e l’autunno è arrivato. Con lui anche i primi starnuti,  colpi di tosse e i primi malanni dei vostri bambini. Tappa necessaria nella loro crescita perché permette al loro sistema immunitario di maturare, ma per alcune famiglie può essere davvero stressante e faticoso. Che fare? Puntiamo alla prevenzione

 

Alla nascita i neonati possiedono un corredo di anticorpi che è stato fornito loro dalla mamma attraverso la placenta e il cordone ombelicale.

Questa protezione importantissima viene però persa gradualmente verso i 6-8 mesi e questo li rende più suscettibili ad infezioni causate da microrganismi verso i quali prima erano protetti.

Con l’ingresso al nido e alla scuola dell’infanzia le occasioni di contagio aumentano e infatti nei primi anni di vita i bambini si ammalano spesso.

E’ normale, deve succedere, perché solo così il loro sistema immunitario può svilupparsi e potenziarsi, fino giungere a piena maturazione intorno ai 5 anni di vita quando il numero degli episodi di malattia comincerà pian piano a diminuire.

 

Come avere difese forti e efficienti e come ridurre il rischio d’infezioni

 

Alla base ci deve essere un’alimentazione varia, sana ed equilibrata, che contenga adeguati livelli di zinco, ferro e vitamine, tutte sostanze che migliorano l’efficacia del sistema immunitario.

E’ inoltre importantissimo che i bambini facciano vita il più possibile all’aria aperta e attività fisica quotidiana.

Il numero di ore di sonno deve essere adeguato all’età e in caso di malattia è molto importante che venga rispettata la convalescenza prima del rientro in comunità in modo da evitare possibili ricadute.

Facciamo lavare loro le mani e insegniamogli a farlo da soli e teniamo pulito il nasino fino a che non saranno in grado di soffiarlo bene.

Anche l’igiene dell’ambiente in cui si vive è importantissimo, in particolar modo se sono presenti animali domestici.

L’umidità in casa deve essere mantenuta intorno al 60% ed è opportuno arieggiare spesso i locali per evitare che si concentrino nell’aria virus, batteri ed inquinanti.

La cucina deve essere tenuta pulita e deve essere favorita una buona igiene personale e degli indumenti.

Tutti questi semplici accorgimenti permettono ai nostri bambini di sviluppare difese forti ed efficienti e riducono il rischio di malattie gravi.

Nonostante questo è normale che si ammalino.

Un bambino in età prescolare, con un sistema immunitario che funziona bene, può ammalarsi tra le sei e le otto volte durante la stagione autunnale.

Non è tanto il numero di episodi che deve far preoccupare ma la loro gravità. Raffreddori e tosse causate da virus che si risolvono in pochi giorni sono da ritenersi normali mentre ci si deve allarmare se il bambino presenta spesso infezioni complicate da batteri patogeni (ad esempio otiti medie acute o faringotonsilliti da streptococco ricorrenti), oppure ha più di una polmonite o sinusite in un anno o altre infezioni gravi.

In questi casi può essere utile prendere in considerazione con il proprio pediatra di fiducia l’assunzione di attivi ad azione immunomodulante.

Ne esistono tanti, tutti efficaci e specifici e l’approccio corretto è la loro alternanza secondo protocolli precisi da seguire con l’aiuto del pediatra e del farmacista.

Echinacea, lattoferrina e betaglucani

Gli integratori che aiutano il sistema immunitario dei bambini contengono principalmente echinacea, sambuco, zinco, vitamina C, vitamina D, vitamine del gruppo B, lattoferrina e betaglucani, tutte molecole che hanno azione immunomodulante ossia fanno in modo che il sistema immunitario sia preparato ad affrontare un eventuale patogeno.

In particolare, l’Echinacea è una pianta tradizionalmente usata per supportare il sistema immunitario. La sua efficacia è stata dimostrata da diversi studi che hanno confermato che stimola la produzione di anticorpi aspecifici e lo sviluppo di tipi di cellule che hanno il compito di distruggere virus e batteri.

I suoi estratti fitoterapici accorciano i tempi di malattia e riducono il numero di infezioni nel periodo invernale.

Inoltre, se somministrata ai primi disturbi per un periodo di circa 10 giorni, è efficace nel permettere la guarigione senza dover ricorrere ad altri farmaci.

In prevenzione viene somministrata a cicli, il primo della durata di 20-30 giorni seguito da una pausa di 15 giorni.

Si può poi continuare per tutto il periodo invernale alternando 15 giorni di somministrazione a 15 giorni di pausa.

Per i più piccoli possono essere utilizzati gocce e sciroppi mentre per i più grandicelli esistono compresse, capsule ed opercoli.

L’echinacea è sicura, priva di effetti collaterali (salvo alcuni rari casi di allergia) ed è controindicata solo in caso di malattie autoimmuni.

Anche per quanta riguarda la lattoferrina ci sono diversi studi che dimostrano la capacità di questa molecola di inibire l’ingresso dei virus e dei batteri nelle cellule.

Ha un’azione antibatterica sia diretta che indiretta. Diretta perche va proprio a distruggere alcuni tipi di batteri, indiretta perché legando il ferro lo sottrae ai batteri che lo usano per replicarsi.

Agisce anche come antivirale e arrivando all’intestino aiuta lo sviluppo della flora batterica locale.

Un’azione molto importante è quella dei betaglucani, i quali, a contatto con la mucosa intestinale, vengono captati e interagiscono con i macrofagi e le cellule dendritiche, le cellule del sistema immunitario innato.

Inoltre attivano i leucociti e hanno anche un’azione prebiotica ossia vanno a nutrire il microbiota intestinale.

La vitamina D, un’amica del sistema immunitario

La vitamina D è una vitamina importantissima in età pediatrica, non solo perché è fondamentale per la formazione dello scheletro ma anche per la sua azione immunomodulatoria, largamente studiata negli ultimi 10-15 anni.

Interagisce, infatti, con le cellule del sistema immunitario modificandole e aumentandone la risposta alle infezioni.

Purtroppo il 50-70% dei bambini italiani ne è in carenza, in particolare in epoca neonatale e adolescenziale complice l’insufficiente esposizione solare (la vitamina D infatti si attiva con il sole) e stili di vita errati.

E’ stato visto che i bambini che si ammalano spesso hanno livelli bassi di questa vitamina, in particolar modo i soggetti allergici ed obesi.

Diversi studi hanno però dimostrato che andando a supplementarla dall’esterno essi recuperano e si ammalano meno. Ecco perché una buona profilassi in età pediatrica deve comprenderla.

L’assunzione di questa vitamina da parte del neonato deve cominciare dal primo giorno di vita ad un dosaggio di 400 U.I (UNITA’ INTERNAZIONALI) al giorno fino al primo anno di età perché è fondamentale per la formazione dello scheletro e per il buon funzionamento del sistema immunitario ancora molto immaturo.

La sua integrazione è fortemente consigliata anche dopo, soprattutto nei mesi invernali (Ottobre-Marzo) quando l’inclinazione dei raggi ultravioletti è insufficiente a favorirne la sintesi.

La supplementazione raccomandata è di 600 UI nella prima infanzia (dopo il I° anno di vita) e di 800 U.I per i ragazzi.

In adolescenza e sopra i 40 Kg dovrebbe raggiungere i 1000 UI al giorno, in particolare nei bambini che si ammalano spesso, negli allergici, nei celiaci che faticano ad assorbirla e nei bambini in forte sovrappeso e obesi che sono a rischio di andarne a carenza perché si accumula nel tessuto adiposo che la sequestra ad altri organi.

 

Immunità e intestino: il ruolo dei probiotici

 

Se pensiamo che l’intestino dei nostri bambini ospita il 70 % del suo sistema immunitario, ci rendiamo subito conto di quanto sia importante che esso sia in equilibrio.

Numerosi studi hanno ormai evidenziato che ceppi specifici di probiotici agiscono a livello del sistema immunitario intestinale potenziandolo e influenzando positivamente la risposta alle infezioni anche a livello sistemico. Inoltre vanno a competere “fisicamente” con i batteri cattivi andando a colonizzare l’intestino e sottraendo loro lo spazio vitale per proliferare.

Il consiglio è quello di farli assumere ogni giorno per 30 giorni e poi a cicli di 10 giorni al mese per tutto l’autunno-inverno (ma non solo).

Esistono in gocce per i più piccini o in pratici flaconcini, stick orosolubili e compresse masticabili per i bambini dai 3 anni in su.

Attenzione però, i probiotici non sono tutti uguali quindi fatevi consigliare dal vostro farmacista.

I ceppi più sicuri e efficaci a livello del sistema immunitario appartengono ai Lattobacilli e Bifidobatteri (le famiglie di probiotici più usate in pediatria) in particolare Bifidobacterium lactis HN019, Bifidobacterium breve M-16V e Lactobacillus rhamnosusNH001.

 

LEGGI ANCHE: Probiotici, amici dell’intestino per grandi e piccini

 

 

Forza mamme, siete pronte ad affrontare l’inverno e a dare ai vostri supereroi il miglior scudo di cui hanno bisogno?? Ricordate che ogni anno che passa i vostri bimbi si ammaleranno sempre meno e cercate di essere il più serene possibile perché anche lo stress è un forte nemico del sistema immunitario!

Buona ripartenza!

 

Pinuccia Viganò

Farmacista collaboratrice per una farmacia privata della Brianza con la passione per la scrittura e i libri. Mamma di Tommaso

 

 

 

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