Data: 14 febbraio
Oggetto: QuestoSanValentinoE’StatoSuperFantasticoPerchéE’StatoIlNostroPrimoSanValentinoInTre
Corpo dell’oggetto: Non diciamo cazzate, dai.
Post Scriptum: #menomalecheèpassato
San Valentino è la festa degli innamorati.
Cioè quella roba lì della cenetta a lume di candela, della bottiglia di vino finita già all’antipasto e del fare l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi.
Insomma, certo non roba per neo genitori.
… che agli spaghetti con l’astice al ristorante preferiscono il filetto di merluzzo surgelato a casa, al posto del Ribolla Gialla bello ghiacciato degustano un biberon con estratto di finocchio e il momento più romantico della cena non è il ti amo sussurrato all’orecchio ma:
“Amore, mi sa che ha fatto la cacca”
“Tocca a te cambiarlo ‘sto giro”
“E’ molle o dura?”
“Mi sa un po’ molle, ma vieni a vedere tu, che ne capisci!”.
Ecco.
E’ quel TU CHE NE CAPISCI (di cacca) che ti fa intuire che San Valentino se ne è andato e non torna più. Sì, proprio come il Marco della Pausini.
Addio al paese dei balocchi fatto di cuoricini e farfalle nello stomaco che c’era nel San Valentino passato. In quello presente si vive nella terra di mezzo, ovvero in un luogo semi oscuro dove si passa da … amore pensaci tu che sei più bravo ad amore lascia fare a me che te non sai fare un cazzo. A giorni alterni, senza preavviso.
Dal … ti amo finché morte non ci separi a o il divorzio o t’ ammazzo, ogni volta che ti sta per arrivare il ciclo.
Da … tu se l’unico uomo della mia vita a per me l’unica persona che conta è mio figlio, un giorno sì e uno sì.
Insomma, come direbbe Simona Ventura: a San Valentino (post figli) le cose cambiano, eccome se cambiano!
Ma, amiche mamme sull’orlo di una crisi di nervi, tranquille: non è vero che l’equilibrio di coppia viene messo a dura prova con l’arrivo di un figlio e che nove coppie su dieci entrano in crisi dopo il primo bambino. Diffidate da quello che vi dicono gli esperti e le già-mamme. E’ tutto falso.
La verità è che l’unico equilibrio che cambia dopo l’arrivo del primo figlio è il tuo. Sì, quello mentale però! Che viene letteralmente stravolto nell’esatto momento in cui passi dall’essere una donna con il pancione seduta sul divano di casa, all’essere una mamma con un frugoletto attaccato alla tetta sdraiata su un letto di ospedale.
Da quel momento, in cui la tua lucidità viene lievemente messa a dura prova da un mix di emozione, dolore, farmaci e dolore, tu non sarai più le stessa.
Passerai dal riso al pianto, così, a casaccio.
Guarderai tuo marito con gli occhi dell’amore e un secondo dopo penserai di aver sposato l’ultimo dei pirla.
Aspetterai con ansia l’arrivo della nonna per concederti la tua meritata ora d’aria, e appena uscirai di casa ti sentirai la madre più cattiva del mondo perché hai “abbandonato” tuo figlio.
Ti alzerai la mattina come la mamma più felice del pianeta perché potrai stare tutto il giorno con tuo figlio e appena lui inizierà a piangere senza un motivo vorresti mollarlo lì e correre il più lontano possibile.
Sarai felice, poi triste, poi arrabbiata, poi ancora felice e ogni tanto ti prenderà una strana malinconia che ti farà sentire l’essere più solo al mondo, anche se intorno a te ci sono decine di parenti pronti a darti una mano.
Tuo marito non è mai a casa, e quando è a casa era meglio se non c’era. Se non cambia i pannolini è una brutta persona ma quando lo fa, lo fa nel modo sbagliato. Gli dici che fai tutto tu, che è meglio, però se poi non ti aiuta a fare le cose gli stai addosso come un cane rabbioso.
Calo ormonale o baby blues, stanchezza o sonno perso, sindrome premestruale post parto o …
… o niente, chiamatelo come volete, ma la verità è che siete semplicemente diventate bipolari.
Ma non è una cosa grave, tranquille.
E’ una fase.
(così mi han detto), il figlio crescerà e San Valentino tornerà. E il marito?
Be’, quello, se ancora non si è dato alla fuga … tenetevelo stretto, almeno per i prossimi dieci San Valentino a venire.
Melissa Ceccon di Mamma che Ansia ( IG @mamma_che_ansia)
