In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ecco i nostri consigli per le mamme dal cuore green: le 6 realtà sostenibili, per lasciare ai nostri figli e alle future generazioni un ambiente più in salute.
Sacchetti di plastica abbandonati in mezzo alla strada, mozziconi di sigarette gettati sul marciapiede, rifuti di ogni tipo vicino al parco giochi. Questo è quello che troppo di frequente siamo abituati a vedere e che la maggior parte di noi ritiene essere un comportamento incivile e un atteggiamento poco rispettoso verso gli altri. C’ è chi non fa correttamente la raccolta differenziata, chi pensa che la crisi ambientale sia qualcosa che non ci riguarda da vicino, chi è convinto che non è di certo la condotta del singolo cittadino a fare la differenza. Siamo davvero una goccia in mezzo a un mare infinito o il nostro piccolo contributo può davvero fare la differenza? Abbiamo il dovere di far capire ai nostri figli che il nostro Pianeta sta soffrendo, che non esiste un “Pianeta B“, che è necessario vivere in modo sostenibile e in armonia con la natura, oppure ormai stiamo assistendo a un processo irreversibile?
Oggi, domenica 5 giugno, si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita per la prima volta nel 1972 con lo slogan Only One Hearth, “solo una Terra” per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti dell’ambiente e sulle responsabilità dell’uomo per la salvaguardia delle risorse del nostro Pianeta. “Abbiamo solo una Terra, prendiamocene cura” è lo stesso slogan che dopo cinquant’anni dalla prima Conferenza, e la stessa città ospitante, quella di Stoccolma, ribadisce in modo più forte e incisivo che è indispensabile un’azione collettiva su scala globale per proteggere e ripristinare l’ecosistema del nostro Pianeta.
Le grandi azioni partono sempre dai piccoli gesti, e chi meglio di noi può insegnare alle future generazioni che “Se niente importa, non c’è niente da salvare”? Dobbiamo essere noi genitori i primi a mettere in atto atteggiamenti positivi e ad evidenziare invece i comportamenti negativi, egoistici e dannosi per se stessi e per la comunità, in modo tale che i nostri figli possano imitarci e modellarci.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, MumAdvisor ha voluto selezionare per voi 6 realtà sostenibili, proprio perchè crediamo che ciascuno di noi possa contrubuire a invertire la rotta e a navigare senza timore nel mare della sostenibilità, per lasciare ai nostri figli e alle future generazioni un ambiente più in salute.
Cosa ci piace di questo brand tedesco, nato come start up nel 2019?
La loro missione: rendere il mondo più pulito per le future generazioni, con la consapevolezza che quella della sostenibilità è una strada non sempre facilmente percorribile, spesso lunga e tortuosa, ma grazie al costante impegno e alla ricerca di innovazione è possibile essere ecosostenibili anche per quanto riguarda la pulizia della casa e del bucato. Quello della sostenibilità è un processo in cui ognuno ha costantemente la possibilità di migliorare, ed EVERDROP si impegna ogni giorno per ridurre l’impatto della plastica grazie al concetto di riciclo, risparmiando di conseguenza una notevole quantità di Co2, utilizzando materie prime di origine naturale e facilmente biodegradabili, scegliendo ingredienti vegani ed evitando microplastiche.
Cosa possiamo trovare nel catalogo dei prodotti EVERDROP?
Oltre al fatto di essere sostenibili, i prodotti EVERDROP funzionano davvero?
Li abbiamo testati e possiamo affermare con certezza di essere rimaste soddisfatte, sia per la loro profumazione gradevole e delicata sia per l’efficacia della loro funzione detergente, che non risulta essere troppo aggressiva ma rispetta la natura e l’ambiente che ci circonda. Se volete conoscere anche voi i prodotti EVERDROP visitate il loro sito: www.everdrop.it
L’innovativa idea di Andrée: una piattaforma ecologica e di qualità
Andrée Pedotti Koen ha ideato e creato La soffitta di Gi, una start up rivoluzionaria dedicata all’acquisto e alla vendita di prodotti second hand per l’infanzia, quando si è resa conto che era davvero un peccato non poter riutilizzare tutti gli oggetti e gli indumenti che aveva acquistato per le sue figlie e che non le servivano più. Dall’abbigliamento ai prodotti per la pappa, dai passeggini ai giocattoli, su questo fantastico marketplace potete accendere la vostra fantasia e trovare tutto ciò che vi serve per i vostri piccoli oppure vendere i prodotti che avete acquistato e che ancora sono in buone condizioni. A quanti di voi infatti è capitato di comprare qualcosa e di non averne più bisogno dopo poco tempo?
Perchè comprare prodotti usati fa bene all’ambiente?
Ebbene sì, la soluzione migliore per ridurre la nostra impronta ecologica sul Pianeta e salvaguardarlo da eccessive emissioni di CO2 è proprio quella di comprare abbigliamento di seconda mano e prodotti ricondizionati. Viviamo infatti in una società dove il consumismo è la regola, dove il concetto che più cose abbiamo più siamo felici e appagati andrebbe sostituito con quello dell’economia circolare, dove un prodotto che viene acquistato viene sfruttato fino alla fine del suo ciclo di vita, viene riutilizzato e riciclato. Ogni volta che viene venduto o acquistato un oggetto, si evita di produrre un oggetto nuovo e quindi di immettere altra CO2 nell’atmosfera, con notevole beneficio per la salute del Pianeta.
Come funziona la Soffitta di GI?
La Soffitta di GI è un marketplace dove puoi acquistare i prodotti per l’infanzia di cui hai realmente bisogno, puoi vendere i prodotti che non ti servono più e che sono ancora in buone condizioni, oppure puoi scegliere di destinare il guadagno delle tue vendite alla realizzazione del progetto “Una culla per la vita” di Obm onlus Ospedale dei Bambini Milano Buzzi. Sul sito www.lasoffittadigi.com puoi consultare con facilità le domande più frequenti, sia per le tue vendite che per i tuoi acquisti. I prodotti vengono meticolosamente selezionati e controllati in ogni fase del processo, in modo da garantire che siano sempre in perfette condizioni. Il motto della Soffitta di GI è “l’usato con amore“, ed è davvero un bellissimo esempio di come ciascuno di noi può contribuire attivamente per proteggere e tutelare con amore il nostro Pianeta.
Come sono arrivati in Italia i pannolini in bambù?
Quella di portare i pannolini in bambù in Italia è stata un’idea di Martina, dopo essere stata discriminata a seguito della maternità nell’azienda in cui lavorava da nove anni. La sua passione per l’ecosostenibilità e per il mondo dell’infanzia, unita alla voglia di riscatto, le ha permesso di incontrare ECO BOOM, un’azienda presente sul mercato estero dal 2017 e focalizzata sulla produzione di prodotti in bambù, la pianta sostenibile per eccellenza. I pannolini e le salviettine ECO BOOM sono certificati OEKO TEK, che assicura la totale assenza di sostanze chimiche e dannose per la salute, OK BIOBASED, che attesta la quantità di materiale naturale e rinnovabile di cui sono costituiti, e FSC, che garantisce la gestione responsabile delle foreste da cui proviene il bambù.
Perchè il bambù è ecologico?
L’acquisto dei pannolini ecologici in bambù costituisce una piccola azione quotidiana per diminuire notevolmente l’impatto ambientale. Basti pensare che un bambino, nei suoi primi 3 anni di vita, utilizza in media 4500 pannolini e che un pannolino tradizionale impiega 500 anni prima di decomporsi, mentre i pannolini in fibra di bambù si decompongono per il 70,1% in 147 giorni. Il bambù, fibra in cui sono realizzati, è la pianta ecologica per eccellenza: può produrre fino a 20 volte più legname rispetto al numero di alberi di una stessa area; produce circa il 35% in più di ossigeno ed assorbe il 40% in più di anidride carbonica rispetto le altre piante; è naturalmente antibatterico, traspirante e lussuosamente morbido. Sul sito www.ecoboom.it potete trovare la descrizione e le tipologie dei pannolini con le relative taglie, e l’elenco dei rivenditori dove è possibile acquistare i loro prodotti.
Dove si smaltiscono i pannolini biodegradabili?
Sul tema smaltimento c’è poca chiarezza e tanta confusione, così come sulla differenza tra compostabile e biodegradabile. Ricordate però che qualsiasi pannolino o assorbente igienico femminile, che sia biodegradabile o compostabile, va smaltito nell’indifferenziato, a meno che il proprio comune di residenza non abbia sviluppato una metodo che consenta di gettarlo tra i rifiuti organici. La strada per la sostenibilità è lunga e non sempre di facile percorrenza, l’importante è fare del priprio meglio con la consapevolezza che non siamo perfetti, che si può sempre migliorare, che ognuno di noi è indispensabile a partire dalle piccole azioni quotidiane, e lo slogan di ECO BOOM cerca di esprimere al meglio questo concetto: “Un piccolo cambiamento per i pannolini, un grande cambiamento per il nostro Pianeta“.
Una realtà della moda che ha fatto del green il suo “stile di vita” è Victoria Shoes, azienda spagnola che produce calzature dal 1915, e che con il passare del tempo ha adeguato la sua produzione, e tutta la sua filosofia aziendale, al tema della green economy.Con il progetto DREC (Dyeable Recycled Ecological Cotton ) Victoria Shoes ha recuperato scarti di capi di cotone convertendoli in nuova materia prima di alta qualità da utilizzare per i suoi prodotti da tingere. Un progetto all’avanguardia, che ha permesso di risparmiare circa 4500kg di cotone l’anno e che si inserisce in un contesto aziendale attento all’impatto ambientale a 360°, in cui gli uffici sono PASSIVE HOUSE (che producono più energia di quante ne consumino); in cui la produzione è per l’80% a KM0, senza l’uso di sostanze nocive come colla o adesivi; in cui gli imballaggi utilizzati sono riciclati e riciclabili; con l’utilizzo di cotone organico coltivato, filato e tessuto in Spagna senza l’utilizzo di OGM e pesticidi, e con l’utilizzo di materie prime(pelli, gomma, pvc) tutte certificate e provenienti da fonti sostenibili ed organiche.
Wiki Rose cosmetics è un’azienda di Roma nata con il desiderio di creare l’atmosfera di una maison agricosmetica, attraverso prodotti ricchi di principi di derivazione naturale altamente performanti, cruelty free, rispettosi della pelle e dell’ambiente. Il potere vitale delle piante e la loro energia aromaterapica sono elementi essenziali nella composizione dei loro cosmetici e dei loro eu de parfum. Per curiosare tra i loro prodotti sostenibili visitate il loro sito www.wikirosecosmetics.com.
Il loro punto forte? Il “decalogo green“, ovvero quelle dieci sostanze nemiche della pelle e del Pianeta che l’azienda ha deciso di eliminare dalla composizione dei loro prodotti, nell’ ottica di sostenibilità ambientale e per favorire il cambiamento delle azioni del singolo individuo. Anche il loro packaging è realizzato con materie prime rinnovabili e per le etichette viene utilizzata la carta, seguendo fedelmente i principi ecosostenibili dell’azienda.
L’Alveare Bio Appetito di Spinaceto si trova nella provincia di Roma, e fa parte della rete dell’Alveare che dice Sì, una comunità e un servizio di quartiere creato dai cittadini per rendere disponibili all’acquisto i prodotti dei contadini e dei piccoli produttori locali. Si tratta di una selezione di prodotti a filiera corta e a km 0, per avere cibo più fresco e di migliore qualità, per sostenere una un’economia rispettosa dell’ambiente evitando gli sprechi e selezionando solo prodotti locali e di stagione. Potete sbirciare nel sito www.alvearechedicesi.it e trovare ciò che fa per voi.
Sostenibilità, produzione e consumo alimentare vanno di pari passo, e l’obiettivo di Alveare che dice sì è proprio quello di modificare i sistemi alimentari per renderli più sani e più sostenibili, tenendo conto della stagionalità dei prodotti, della loro genuinità, scegliendo solo ciò che effettivamente consumiamo, per cercare di convertire le pratiche agricole verso un maggiore rispetto verso la biodiversità e gli ecosistemi.
Martina Carzaniga
vive a Milano con il marito e i due figli, Gabriele e Davide. E’ laureata in lingue per la comunicazione e la cooperazione internazionale e dopo aver lavorato per nove anni come project manager in una multinazionale ha deciso di dare una svolta alla sua carriera ed iniziare la propria attività di distribuzione in Italia di ECO BOOM, un brand ecosostenibile e certificato di pannolini e salviettine per bambini di altissima qualità. Scrive regolarmente sul suo blog “Racconti in culla”, e “Come una mongolfiera” è il suo primo romanzo.