Mum Loading

Books

Mamme e lavoro. Declassata dopo la maternità: in un libro la storia di Martina Carzaniga

08/03/2022

“Come una mongolfiera”, un’autobiografia romanzata scritta da Martina Carzaniga, di Cologno Monzese: un libro che racconta la forza di una donna e di una mamma alla conquista della libertà personale. 

Per anni, Martina, ha lavorato per un’azienda di telecomunicazioni. Poi, dopo essere diventata mamma, sul posto di lavoro tutto ha cominciato ad essere diverse: pressioni psicologiche, declassamento continuo. Svegliarsi ogni mattina diventata una tortura per Martina. Una storia, la sua sicuramente appartiene a tantissime altre donne che, a seguito della maternità, o sono state demansionate oppure, addirittura, sono state costrette a scegliere tra carriera e figli.

Un tema, questo, di cui tantissimo abbiamo parlato durante gli ultimi due anni dettati dalla pandemia: periodo in cui noi mamme ci siamo trovate a dover fare ancora di più i salti mortali, con le scuole chiuse, tra gestione di smartworking e dad.

 

LEGGI ANCHE: Mamme, smartworking e la paura del contagio: donne al lavoro in tempo di pandemia

 

Martina, però, ha deciso – seppure con tanta fatica – di liberarsi di tutte le sue zavorre e tornare a volare, libera, proprio come una mongolfiera. Da qui il titolo del suo libro “Come una mongolfiera”, edito Michael Edizioni e che racconta la sua battaglia in chiave romanzata. 

Oggi Martina è una donna. E’ una mamma. Ma, soprattutto, è felice e soddisfatta di sè e del suo lavoro.

 

 

 

 

DA MARTINA A ECOBOOM

Nel nostro Paese il mondo del lavoro in rosa vessa ancora in condizioni di gravi disparità perché, spesso e volentieri, nei casi più fortunati le neo mamme, vengono ‘gentilmente invitate’ a lasciare il proprio posto tramite pressioni psicologiche, in quelli meno fortunati il demansionamento e lo stress quotidiano diventano così duri e così forti da sopportare che le dimissioni vengono servite su un piatto d’argento dall’interessata. Da professioniste qualificate diventano improvvisamente lavoratrici di serie B o addirittura C.Quella di Martina Carzaniga, 35 anni, project manager in una multinazionale e mamma di Davide e Gabriele, potrebbe essere una storia come tante, quella di un qualsiasi lunedì mattina in cui una donna sottoposta a questo trattamento, entra come ogni giorno in azienda, pronta a subire passivamente le decisioni dall’alto. E invece no, non perché tutto questo non sia realmente accaduto, ma perché la donna in questione, Martina, ha deciso che quel giorno avrebbe dato una svolta alla sua vita e così è successo.

È stato esattamente così. E vorrei dire a tutte le donne che si sono trovate o si trovano adesso nella mia stessa situazione, ‘parcheggiate’ in aziende che non le valorizzano come dovrebbero di non accettare quel trattamento. Certo, ci vuole coraggio, ci vuole l’appoggio della famiglia. Credo però che ascoltare il desiderio che si sente dentro sia anche un dovere verso se stesse, perché quella voglia di cambiamento prima o poi diventerà un bisogno primario per la propria felicità e per quella dei propri cari” e continua: “E se ce l’ho fatta io ce la possono fare anche loro”.

Il primo step è stato prendere profondamente coscienza che voler essere una professionista realizzata e una mamma non è una mission impossibile, un pensiero sbagliato o un sogno a occhi aperti. Il secondo, rimboccarsi le maniche e pensare quale fosse il lavoro che avrebbe fatto con entusiasmo ed energia alzandosi dal letto alla mattina. Dopodiché si è trattato di un lungo impegno fatto di indagini di mercato, analisi dei trend, individuazione del target di riferimento, ricerca dell’interlocutore adatto per realizzare il progetto e considerazione del tutto anche sul piano delle implicazioni economiche. Il lavoro è stato lungo e la fatica è stata tanta (ma ne vogliamo parlare a una project manager mamma di due bambini?).

La fine di questo percorso vede Martina incontrare ECO BOOM, brand asiatico all’avanguardia in materia di ecosostenibilità che ha lanciato nel 2017 la sua linea di pannolini e salviettine. Questi prodotti, biodegradabili, anallergici, composti di fibra di bambù senza cloro, pesticidi, profumi e BPA traducono un piccolo gesto come il cambiamento di un pannolino nell’inizio di un grande cambiamento per il nostro pianeta. Ed è subito amore. Dopo lunghe e fruttuose trattative con l’azienda, sbrigate le complicate modalità burocratiche del caso sul piano legale e creata la rete dei suoi interlocutori in Italia, Martina inizia la sua nuova attività come importatrice esclusiva, in Italia, di ECO BOOM un marchio nato sotto la buona stella della sostenibilità in ogni accezione del termine.

Oggi Martina è CEO della sua azienda (www.ecoboom.it) che è un’attività B2B in crescita perché oltre ai punti vendita italiani, attualmente distribuisce anche in Svizzera, Olanda e Portogallo. I prodotti ECO BOOM sono stati inoltre già scelti da diversi asili nido.

Ultimo, ma non ultimo, Martina ha trovato anche il tempo e l’energia per scrivere il libro ‘Come una mongolfiera’, l’autobiografia romanzata della sua storia presto nelle librerie.

 

COME UNA MONGOLFIERA, IL LIBRO

“Il mio romanzo parla di Gemma e di come avviene la sua fioritura grazie a una grande forza di volontà nel ricercare equilibrio tra cuore e ragione – ci racconta Martina – Gemma è una di noi, una brava ragazza dall’educazione cattolica che vive al riparo dal mondo cattivo e ingiusto che ci circonda. Ma non si può vivere in eterno in una campana di vetro e anche lei si trova, come tutti, a dover affrontare amarezze, frustrazioni e delusioni in diversi ambiti e di diversa entità fino a sviluppare una profonda prostrazione che si trasforma velocemente in un’insicurezza nei confronti di se stessa che sarà poi fonte di molti problemi. Alzi la mano chi non ha mai vissuto un periodo simile durante la propria crescita?”

 

Abbandonare tutto ciò che del passato ti ostacola e che ti incatena al suolo, è la metafora della mongolfiera da cui prende il titolo libro con cui vorrei testimoniare proprio questo: dobbiamo imparare a gettar fuori la zavorra, abbandonare tutte quelle incertezze, cattive abitudini, pregiudizi, tutto ciò che ci tiene prigionieri e che ci impedisce di essere felici e appagati. Essere felici è una scelta, e Gemma ha deciso di esserlo, a tutti i costi. – e aggiunge – Il target del mio romanzo è volutamente universale e aspira a essere un punto di riferimento con cui confrontarsi per le adolescenti, ma anche per ragazze e donne più adulte che possono aver condiviso nel proprio vissuto le vicende di cui racconto. Gemma è nostra figlia, nostra sorella, nostra nipote, la nostra migliore amica: una figura vicina a tutte coloro che hanno figli o nipoti a cui sono particolarmente affezionate. Non aggiungo altro: buona lettura.”

Vuoi leggere questo libro? Clicca qui 

 

 

Melissa Ceccon | Instagram

Responsabile editoriale – Mumadvisor

Top
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare. Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4) con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy.