Dal 1 di ottobre è partita la nuova fatturazione delle bollette del gas: non più ogni due mesi ma ogni 30 giorni
L’aumento esponenziale del costo del gas ha portato alla decisione di emettere le bollette ogni 30 giorni e non più ogni 3 mesi come avvenuto fino al mese scorso
Di fronte all’impennata delle quotazioni del gas, destinato a salire ulteriormente nei mesi invernali, è stato stabilito che gli utenti riceveranno le bollette con cadenza mensile.
Il motivo di questa proposta è quello di aiutare le famiglie a dilazionare le spese nell’arco del tempo, evitando i pesanti salassi dovuti all’esponenziale incremento dei prezzi delle materie prime.
Questo permetterà agli utenti di essere consapevoli dei propri consumi in modo da monitorarli costantemente e regolarsi di conseguenza.
Nella delibera, l’Authority ha spiegato che la modifica ha tenuto conto dell’esigenza di introdurre una fatturazione a cadenza mensile per il servizio di tutela, almeno per i clienti finali con soglie di consumo più elevate, come quelli che utilizzano il gas il gas per riscaldamento. Al momento questo tipo di fatturazione sarà operativa per il semestre ottobre-marzo.
In aggiunta, come già accennato, la maggiore periodicità di fatturazione nell’ambito del servizio di tutela permetterà ai clienti finali di ridistribuire i pagamenti delle bollette su più mesi controllando costantemente i propri consumi.
La fatturazione mensile riguarderà le famiglie che ancora accedono al mercato tutelato (circa 7,3 milioni di clienti domestici) e non quelli del mercato libero, dove nella maggioranza dei casi è già in uso la fatturazione mensile per il gas
Anche l’aggiornamento delle tariffe diventerà quindi, non più trimestrale e sarà ex post e non più preventivo come avvenuto finora, disgiungendo così le variazioni di prezzo relative all’elettricità da quelle sul gas.
Per la luce è previsto un aggiornamento trimestrale, mentre per il gas l’aggiornamento di ottobre sarà ex post e stabilito entro il secondo giorno lavorativo del mese di novembre sulla quotazione media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso del mese precedente.
Nel mese di novembre i consumatori sapranno quanto hanno speso nel mese di ottobre, mentre in precedenza aziende e famiglie conoscevano a settembre i prezzi che avrebbero pagato nel trimestre successivo, prezzi però basati sulle quotazioni fissate due mesi prima.
Questa situazione ha portato alla necessità di adottare una fatturazione mensile.
Suddividere le spese mensilmente invece che trovarsi una maxi bolletta ogni due mesi;
Conoscere periodicamente consumi in modo da poterli regolare e riuscire a ridurre le spese.
Tuttavia secondo il Codacons la suddivisione delle bollette a non determinerà alcun vantaggio per le famiglie ma, piuttosto, aggraverà i costi delle società fornitrici che scaricheranno tali aumenti sul consumatore finale
Laura Citroni
Avvocato con studio a milano. La trovate sul sito www.slcx.it nel quale è presente anche un blog che tratta questioni giuridiche spiegate in modo semplice e chiaro. È mamma di Alice e Filippo. Su Instagram la trovate con @la__liki