Care mamme,
lo so, è veramente dura; ma passerà e noi, come sempre, in qualche modo ce la faremo!
Le scuole chiuse ormai sono una realtà. All’inizio era una strana novità, poi una complicazione da gestire, ora diciamoci la verità, é diventata la nostra quotidianità. E come sempre le fatiche della quotidianità vanno da noi mamme affrontate con coraggio per essere gestite al meglio.
Gestirle al meglio non significa competere per il premio di mamma più organizzata dell’anno ma significa trovare un modo per rendere le fatiche più sopportabili per noi, per i nostri figli e quindi per l’intera famiglia.
Siamo accomunate da un dato di fatto: i nostri figli sono tutti a casa, dai piccoli frequentatori di nido agli studenti universitari.
Noi mamme invece viviamo situazioni molto diverse caratterizzate ognuna dalle sue specifiche difficoltà.
1- Mamme chiuse in casa non lavoratrici o che non possono svolgere il loro lavoro, provate dalla reclusione e dall’assenza totale di qualsiasi distrazione rispetto alle solite questioni domestiche. Alienante!
2- Mamme chiuse in casa che si dedicano allo Smart Working che devono conciliare il lavoro nelle mura domestiche con la gestione dei figli e dei loro compiti. Delirante!
3- Mamme che nonostante tutto continuano a lavorare, che fanno parte degli eroici medici e infermieri che stanno salvando i malati d’Italia o svolgono mansioni ritenute indispensabili anche durante la quarantena. Innanzitutto: grazie a queste mamme! E la loro fatica? Inevitabilmente si sommano lo stress lavorativo, la paura di essere contagiate e la totale mancanza di tempo per gestire tutto quello che resta a casa. Devastante, sconvolgente, sovrumano!
Ecco. L’altra differenza è data dall’età dei figli. Perché quando si entra nell’età scolare si aggiunge un elemento di grande complessità: la gestione della didattica a distanza.
Partirei da quello che, a mio parere, riguarda tutte le mamme che stanno vivendo questo periodo per arrivare a dare qualche dritta alle mamme appartenenti alle singole categorie.
Cosa può valere per tutte?
Uno dei principi educativi fondamentale che in un periodo di emergenza e stravolgimento delle abitudini come questo diventa non vitale, direi salvifico.
ORGANIZZAZIONE
Ricordatevi che, per seguire i nostri figli in qualsiasi condizione logistica e lavorativa della famiglia, se si riesce a organizzarsi tutto si semplifica.
Organizzazione significa:
E in base alle categorie di mamme di cui abbiamo parlato prima? Eccovi qualche suggerimento ad hoc!
1- Mamme che vivete chiuse da giorni e settimane alienate dalla gestione full time dei figli reclusi.
2- Mamme dello smart working, recluse e obbligate al delirio del dividersi tra il lavoro e i figli.
3- Mamme eroiche e lavoratrici devastate, spaventate e distrutte dalla vita troppo faticosa in questo periodo.
Nonostante tutto prendiamoci cura di noi. Basta poco ma serve per non crollare. Impegniamoci a ritagliarci qualche piccolo spazio da dedicare a semplici attività che fungano da valvola di sfogo e che ci ricordino chi siamo.
Non dimentichiamo mai che tutto questo finirà. É un periodo duro e surreale. Abbiamo paura, siamo sconvolte e non vediamo la luce in fondo al tunnel. Ma ci sarà un giorno non troppo lontano in cui guarderemo a tutto ciò come a un grande incubo da cui ci siamo svegliate.
Infine fatevi aiutare dall’ottimismo creativo. Lo conoscete? É la capacità di trovare qualcosa di positivo anche nei momenti bui. Ben diverso dall’ottimismo superficiale che ignora o non sa analizzare i problemi. Ma ci tiene lontani da quel pessimismo che invece ci impedisce di trovare la forza di reagire nelle difficoltà.
È dura ma impegnandoci ce la faremo.
È una grande sfida e se la affrontiamo con positività ci lascerà la soddisfazione di avercela fatta e la consapevolezza di essere più forti di come avremmo mai potuto immaginare!
Vera Lelli
Pedagogista // Parole tra mamme – sostegno alla genitorialità