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La vacanza per sentisi delle vere principesse: nella magica Disneyland Paris

15/07/2019

I tips per vivere al meglio un weekend a Disneyland Paris con la propria famiglia.

Approfittando di una trasferta di lavoro in occasione della Haute Couture abbiamo deciso di prolungare i festeggiamenti per il quarto compleanno di Viola e di visitare, nuovamente, Disneyland Paris.

Per noi, mamma e papà, non era la prima volta. Ci eravamo stati sia d’estate sia durante le feste di Natale (meravigliosa atmosfera ma temperatura da Arendelle!) alcuni anni prima, quando il parco si chiamava ancora Eurodisney ma rivederlo con gli occhi della nostra bambina è stata un’esperienza indimenticabile e davvero unica. Viola è una fan scatenata delle principesse Disney e quando si è trovata nel bel mezzo di una fiaba la sua felicità è stata davvero travolgente. Armata di mappa e opportunamente agghindata da Elsa si è diretta subito verso le sue attrazioni preferite.

  • Mum’s advice: mettete in valigia eventuali abiti da principessa, supereroi etc… eviterete di ricomprali perché moltissimi bambini sono vestiti a tema e la tentazione sarà forte!

Ma andiamo per ordine … come vi dicevo anche il mio primo giorno nella Ville Lumiere è iniziato all’insegna dello scintillio: circondata da diamanti e gioielli da favola in una delle più prestigiose boutique di alta gioielleria, se volete molto in tema con i due seguenti. Verso sera ho raggiunto autonomamente mio marito e Viola che, nel frattempo erano sbarcati in città e si erano già sistemati comodamente in hotel (dagli aeroporti – Charles De Gaulle e Orly – è possibile raggiungere Disneyland Paris e gli hotel attigui con degli shuttle decisamene economici 20 euro per gli adulti e 12 per i bambini ma il tragitto, dato il traffico incredibile, dura circa 1 ora e mezza, in alternativa, di può utilizzare il treno la stazione della RER è proprio accanto all’ingresso del parco).

 

Noi per goderci appieno queste giornate abbiamo scelto di soggiornare in un hotel del circuito Disney – l’Explorer Hotel. Gli hotel a tema che di trovano attorno al parco sono tutti belli, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Indubbiamente non si tratta di sistemazioni economiche ma ci sono anche diversi vantaggi ed i principali sono i seguenti:

  • le navette gratuite che li collegano al parco con grande frequenza o la possibilità di andarci a piedi, ( il Disney Hotel, arredato come una lussuosa residenza vittoriana è il solo all’interno di Fantasyland e si affaccia direttamente sul castello di Aurora si tratta però di un 5 stelle con Spa e tanti servizi, compresa la colazione con i personaggi Disney, ed è piuttosto caro )
  • l’opportunità di acquistare i biglietti e il fast pass direttamente alla reception saltando le code all’ingresso
  • la possibilità, se si hanno bambini piccoli, di farli riposare in hotel e tornare comodamente al parco magari per lo spettacolo (imperdibile) dei fuochi d’artificio la sera alle 23.00

La nostra camera era davvero spaziosa una suite con due camere separate, l’hotel offriva la colazione compresa nel soggiorno, 3 ristoranti, un candy shop, la boutique Disney, il cinema 6D, un’area playground e una bella piscina con tanto di vascello dei pirati al centro – dove Endriu ha potuto intrattenere Viola fino al mio arrivo.
L’alternativa, avendo più giorni a disposizione e programmando con anticipo, potrebbe essere prenotare un Airbnb a Parigi e godersi anche la città, ce ne sono di stupendi davvero charmant!

 

 

Il giorno seguente noi lo abbiamo dedicato interamente a Fantasyland, a cui si accede passando per la Main Street – la ricostruzione di una tipica cittadina US dei primi del ‘900 – e la cui ideale porta d’ingresso è costituita dal castello della Bella Addormentata nel Bosco. L’idea di sfruttare dei giorni infrasettimanali ci ha permesso di abbreviare di molto i tempi delle code (attesa massima 20 minuti) e, complice un giorno perfetto fresco ed assolato, di godere di tutte le attrazioni dedicate ai più piccoli (compresa la meravigliosa casa dei fantasmi, errore fatale, Viola si è spaventata tantissimo!).
Per la gioia di Viola abbiamo passato in rassegna Le carrousel de Lancelot (la classica giostra con i cavalli di Mary Poppins), quelle di Biancaneve, Pinocchio e Peter Pan (la mia preferita), le tazze da te del Cappellaio Matto, la minicrociera nel mondo delle fiabe e il vascello dei pirati. Viola ha adorato il labirinto di Alice e It’s a small world, una crociera che attraversa idealmente tutto il mondo animato da bambole che indossano i costumi tradizionali. Su prenotazione è possibile incontrare le principesse nel padiglione a loro dedicato e acquistare un libretto per gli autografi da conservare come ricordo. Viceversa, si può incontrarle alla parata.

 

Per quanto riguarda pranzi, cene e merende all’interno del parco c’è un po’ di tutto: fast food, buffet a forfait, ristoranti alla carta e semplici chioschi dove si servono gelati, popcorn, bibite e i suggestivi pommes d’amour ( alias le mele stregate di Biancaneve). Diciamo che per un giorno si può fare un’eccezione… strafogarsi di novità e scordarsi dell’healthy food…in fondo stiamo sognando e vale tutto!
Lo spettacolo di proiezioni, musica e fuochi d’artificio è MERAVIGLIOSO! Le luci, l’atmosfera e lo stupore dei bambini sono davvero coinvolgenti e, a tratti, commuoventi. I ricordi personali legati alla propria infanzia si sovrappongono a quelli della giornata appena conclusa, confondendosi nel caleidoscopico cielo di Parigi.

 

 

Seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te…e surfando fra i ricordi più belli e le stelle torni alla tua isola che non c’è…
Il secondo giorno andrebbe idealmente dedicato agli Studios, che non comprendono solo visite guidate ma anche giostre stupende, come quella di Toy Stories, Ratatouille o la Tower of Terror, ovviamente energie e tempo permettendo!

 

Loredana Pina

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