Viviamo in un’epoca in cui la curiosità scientifica è più importante che mai. Insegnare ai nostri bambini a conoscere e rispettare il nostro pianeta, le sue risorse e i fenomeni che lo caratterizzano è fondamentale per costruire un futuro sostenibile. Con questo scopo nel 2012 è nata la Settimana del Pianeta Terra, un festival scientifico che coinvolge tutta l’Italia, con un centinaio di geo-eventi sparsi in tutte le regioni per divulgare il lavoro di geologi, vulcanologi e ricercatori.
Dal 6 al 13 ottobre 2024 scienziati, esperti e appassionati di geoscienze si riuniranno per condividere le proprie conoscenze e far vivere a bambini e adulti esperienze indimenticabili. Attraverso attività coinvolgenti, il Festival promuove la conoscenza della geoscienza e invita grandi e piccoli a diventare agenti di cambiamento per il nostro ambiente.
Dalle pietre degli edifici di Siena alle osservazioni astronomiche in Valle d’Aosta, il programma prevede escursioni nei boschi, discese nelle grotte, visite archeologiche, osservazioni notturne delle stelle e tanto altro, per far comprendere a grandi e piccoli che non esiste nessun piano B per vivere sulla Terra.
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La Settimana della Terra è un evento davvero imperdibile: un vero e proprio viaggio alla scoperta delle meraviglie del nostro pianeta in cui famiglie, bambini e giovani esploratori in erba avranno l’opportunità di esplorare lo straordinario patrimonio geologico, ambientale, naturalistico e culturale del nostro Paese, che spesso abbiamo la fortuna di avere a due passi da casa. Non mancheranno affascinanti escursioni geologiche, laboratori interattivi, giochi, esperimenti e tantissime sorprese per scoprire come nascono le montagne, perché ci sono i terremoti e come possiamo proteggere il nostro pianeta.
Per guidarci in questo viaggio di scoperta abbiamo incontrato Giovanna Lucia Piangiamore, geologa, ricercatrice e divulgatrice che da sempre si dedica con passione a rendere i temi scientifici accessibili e coinvolgenti per i ragazzi.
Le abbiamo chiesto di darci qualche spunto interessante per le nostre mums, per trasmettere ai più piccoli la passione per la scienza e ispirare una nuova generazione di cittadini curiosi e attenti nei confronti dell’ambiente.
Giovanna Lucia Piangiamore, ricercatrice dell’Istituto Nazioanale di Geofisica e Vulcanologia
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Il Festival è nato con lo spirito di far scoprire a grandi e piccoli il pianeta su cui viviamo e a dire la verità sono proprio i bambini a darci le soddisfazioni più grandi durante le attività che organizziamo. I bambini sono piccoli ricercatori in miniatura, sono il target ideale per parlare di argomenti scientifici. Le loro domande per capire il perché delle cose sono molto serie e la curiosità che dimostrano di avere è il vero motore dell’atteggiamento scientifico. Il programma del Festival prevede tanti eventi per i più piccoli che li trasformeranno in piccoli geologi alla scoperta della Terra su cui viviamo.
La conoscenza passa attraverso l’esperienza e il gioco. Per esempio in questa edizione del Festival coinvolgeremo alcune classi in una sfida alla scoperta del campo magnetico. Una volta che i ragazzi vengono coinvolti nella scoperta di questi temi e ne fanno esperienza attraverso le attività che organizziamo ne restano assolutamente affascinati. In ogni classe c’è sempre chi è più curioso e preparato e chi invece è più svogliato ma quando si trovano insieme davanti a una sfida tutti si buttano per vincere!
Attraverso il gioco, come per esempio il giocare a fare i piccoli detective, possiamo insegnare ai bambini ad affrontare il tema dei rischi naturali e insegnare loro come ci si deve comportare in caso di frana o alluvione, favorendo la scelta di comportamenti sicuri e corretti a vantaggio della società e costruendo competenze di cittadinanza attiva.
Anche con i piccolissimi possiamo affrontare questi argomenti, già a partire dalla scuola dell’infanzia. Possiamo per esempio utilizzare le fiabe e, senza spaventarli, raccontare loro che cos’è un terremoto. Oppure possiamo insegnare il comportamento corretto da tenere durante un evento sismico, simulando la scena con la casa delle bambole. Non è mai troppo presto per dare ai bambini queste informazioni perché sapere come ci si deve comportare durante un terremoto ti permette di salvare la pelle. Prima introduciamo e spieghiamo questi argomenti, meglio è. Online si trovano davvero tantissimi link, materiali, libri e filastrocche che i genitori possono utilizzare per parlare di questi temi con i propri figli.
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Eventi come la Settimana della Terra ci permettono di gettare dei semi. I nostri ragazzi sono molto sensibili ai temi ambientali, la musica che ascoltano è piena di testi rap che ne parlano. Parlare di geoscienze con loro non significa limitarsi a spiegare i fenomeni naturali ma insegare anche che cosa possiamo fare per lasciare un mondo migliore. Spiegare come funzionano i fenomeni naturali ci permette di ridurre possibili rischi ed evitare che diventino disastri. Oggi i ragazzi sono tanti piccoli Greta Thunberg in miniatura. Una volta che hanno ben compreso il messaggio non solo si responsabilizzano ma sono proprio loro a portarlo a casa, nelle loro famiglie.
Mums, sul sito della Settimana del Pianeta Terra troverete tutti i geoeventi a cui si potrete partecipare. Sono divisi per regione, per tema e per idoneità (bambini, adulti, famiglie, scuole…). Gli eventi sono tutti gratuiti. Nelle singole schede dedicate a ogni evento troverete precisato se è richiesto il pagamento di un ticket d’ingresso per escursioni che comprendono visite a parchi o musei.
Selezionate ciò che più vi interessa e preparatevi a un’esperienza che farà brillare gli occhi dei vostri piccoli e risveglierà anche in voi la curiosità, perché comprendere il nostro mondo è un’avventura che vale davvero la pena vivere insieme!
Esperta di comunicazione, racconta la sua vita di apprendista mamma sul blog Lameralivia
