Questo mese Sofia ed io vi porteremo negli Hamptons, circa 200 miglia quadrate di villaggi che punteggiano il South Fork di Long Island dove si distendono terreni agricoli e spiaggie di sabbia bianca. Durante l’alta stagione gli hamptons tra il Memorial Day (l’ultimo lunedi di maggio) e il Labor Day (il primo lunedi del mese di settembre) sono affollatissimi ed I pressi al loro picco. Dopo questo periodo, gli Hamtons si trasformano dall’Hollywood della Costa Orientale a dei paesaggi pittoreschi, creati grazie ai colori dell’autunno con le foglie che cambiano colore alle fattorie che coltivano dai girasoli, pannocchie, mele, e ai vigneti.
Gli Hamptons in questo periodo offrono molte attivita’ sia per adulti che piccini. Lo scorso fine settimana per cui abbiamo deciso di andare a rilassarci dopo la settimana di lavoro negli Hamptons, ed abbiamo colto l’occasione di andare a raccogliere le zucche ( o come si dice qui “Pumpkin picking”) in una fattoria chiamata Hanks Pumpkin Town in Southampton (http://www.hankspumpkintown.com) . Infatti questa e’ la stagione delle zucche, e con l’arrivo di Halloween sono perfette per colorarle e addobbarle per metterle poi di fronte alle porte delle case per i bimbi. Inoltre senza menzionare che si possono fare delle buonissime zuppe di zucca.
E’ stato molto divertente non solo perche’ oltre a raccogliere zucche, ci sono molte attivita’ ricreative per i bambini come girare con il trenino attaccato al trattore attorno alla fattoria, cavalcare un pony, scivoli e parco giochi rigorosamente di legno, e tante alter attivita’ per far imparare ai bambini la vita di fattoria. Per esempio, un modello finto di mucca per fingere di mungere la mucca.
La bella giornata in mezzo alle zucche e’ stata poi conclusa con un wine testing presso Wolffer Estate dove c’e’ solitamente il sabato musica da vivo. In questo magico vigneto i bambini possono ballare e giocare sull’erba mentre i genitori possono rilassare bevendo un bicchiere di vino guardando un bellissimo tramonto e un bellissimo paesaggio attorno che ricorda un po’ la nostra Toscana.
Simona Fucili