Sempre più, negli ultimi anni, si sente parlare di educazione internazionale. Un percorso scolastico in forte crescita, che sta interessando sempre più giovani e i loro genitori. Le famiglie avvertono sempre più la necessità di educare i propri figli ad un percorso che vada oltre il confine nazionale e che possa aprire loro le porte di un futuro globale. Sì, perché una scuola internazionale non si basa soltanto sullo studio approfondito di una secondo lingua, ma va decisamente oltre: i ragazzi che iniziano un percorso internazionale si mettono costantemente in relazione con tantissime altre culture e nazionalità, una condizione in grado di aiutarli ad aprire la mente senza però far loro dimenticare l’importanza delle proprie radici, linguistiche e culturali. Ma tanti altri sono i vantaggi di una scuola internazionale, ecco perché abbiamo deciso di incontrare Stephen Rogers, Headmaster dell’International School of Milan e Alex Callow, Principal of the Primary School, che ci hanno invitato a fare un bellissimo tour ( lo trovi nelle nostre storie in evidenza, sotto Scuole Internazionali) all’interno della loro scuola svelandoci tutte le qualità dell’educazione internazionale.
Partiamo dalle basi: cosa significa, oggi, essere una scuola internazionale? Qual è il valore aggiunto al percorso scolastico dei ragazzi?
Penso che avere un’educazione internazionale permetta ai nostri studenti di comprendere meglio le differenze culturali e linguistiche che ci sono tra le diverse nazioni. Significa avere i vantaggi di un accesso ad una conoscenza più globale e far parte di un ambiente scolastico veramente internazionale e dinamico. Pensare e parlare in una seconda o terza lingua affina la conoscenza dell’Inglese ad un livello che si può considerare pari a quello di un madrelingua, che al giorno d’oggi, è un aspetto fondamentale per il futuro dei nostri ragazzi. Gli studenti vengono costantemente incoraggiati ad essere orgogliosi della loro cultura e delle loro tradizioni, questo è al centro di una vera educazione internazionale. L’esperienza fatta ad ISM aiuterà sicuramente i nostri studenti quando intraprenderanno le loro carriere lavorative, di qualsiasi tipo esse siano.
Oltre allo studio della lingua inglese, come si traduce nel concreto l’internazionalità nella vostra scuola?
Penso che la risposta precedente risponda già a questa domanda. Nella nostra scuola abbiamo studenti con più di 57 nazionalità diverse, tutti uniti a creare una comunità scolastica inclusiva e che segue un curriculum internazionale. I nostri studenti possono pienamente apprezzare di essere cittadini del mondo e allo stesso tempo sviluppare capacità che li aiuteranno ad avere successo in maniera concreta.
L’esempio concreto di Alex Callow, Principal of Primary School
Per me essere “internazionali” è uno stato mentale; un modo di pensare, di agire e di essere. Oltre all’inglese (che è la lingua d’insegnamento) abbiamo circa altre 50 lingue parlate a scuola. Come molte persone che hanno studiato lingue possono confermare, esistono numerosissime relazioni tra lingue diverse – come ad esempio le forti influenze del latino e del francese sull’inglese. Cerchiamo di sottolineare queste relazioni e focalizzare l’attenzione degli studenti su queste somiglianze. A parte la lingua, l’internazionalità si realizza in molti modi. Mia figlia per esempio si trova in classe con bambini di 11 nazionalità diverse! Gli studenti sono costantemente a contatto con le diverse culture, feste, idee e credenze grazie alla ricerca, alla celebrazione e al gioco. Per esempio, recentemente, abbiamo festeggiato il Rosh Hashanah e il capodanno cinese; i genitori prendono attivamente parte alla vita scolastica, venendo a scuola e spiegando agli studenti le loro culture, la storia del loro paese, e soprattutto le abitudini alimentari. Ogni anno diamo il benvenuto ad una nuova nazionalità e la comunità scolastica continua a crescere con l’aiuto del nostro programma “Ambassador” grazie al quale facciamo incontrare persone con un simile background linguistico e culturale.
Perché, nella società moderna, è importante che i ragazzi crescano ‘open-mind’? In questo senso, una scuola internazionale può essere utile?
La risposta è sicuramente sì. Essere circondati da un corpo docenti e da compagni provenienti da ogni parte del mondo ti obbliga ad aprire la mente, così come lo studio del nostro curriculum internazionale, che supporta gli studenti nello sviluppo di un pensiero critico. Essere coscienti del proprio posto all’interno della società globale può solo rinforzare la necessità di vedere il mondo da molteplici punti di vista. Questa capacità che gli studenti imparano a sviluppare a scuola gli è utile non solo nel loro percorso di studi, ma anche oltre, come i nostri alunni possono testimoniare.
Quali sono i principali vantaggi e benefici del sistema IB, International Baccalaureate?
Penso che il curriculum IB sia il miglior curriculum dell’era moderna poichè incoraggia gli studenti di qualsiasi età a pensare in modo critico e a contestare i preconcetti. Va ben oltre l’apprendimento meccanico o lo studio a memoria, che non sono in alcun modo applicabili alla vita reale. È anche estremamante utile nel fornire agli studenti una visione del mondo molto più ampia e gli fornisce la possibilità di considerare sia il contesto globale che quello locale. L’IB promuove il plurilinguismo e il curriculum è progettato per mostrare agli studenti l’importanza di saper comunicare in diverse lingue. Poichè l’inglese è considerata la lingua universale viene insegnata ad un livello più approfondito, ma insegniamo anche molte altre lingue come parte integrante dell’educazione scolastica. E come ultimo vantaggio, ma sicuramente non meno importante, tutte le scuole IB condividono le pratiche e le ricerche educative, libere da ogni legame con governi o sistemi nazionali. Proprio per questo riusciamo a sviluppare i punti di forza delle migliori prassi internazionali.
Ma una delle primissime domande che un genitore si fa è: imparare una seconda lingua fin da piccolli davvero conviene o si rischia di creare solo confusione?
E’ sicuramente molto più facile imparare una seconda lingua fin da piccoli, poichè i bambini tendono a preoccuparsi meno di fare errori, rischiano di più e si sentono meno in imbarazzo rispetto a quando si diventa adolescenti o adulti. Il “correre rischi” è parte del loro profilo di studenti IB, ed è provato che quando gli studenti non sono inibiti e non si preoccupano di come appariranno di fronte agli altri, imparano molto più in fretta. Una scuola IB prova a rimuovere questo ostacolo sostenendo un approccio educativo in cui va bene sbagliare mentre si impara una nuova lingua, e questo ci rende tutti migliori. Qui ad ISM è molto facile trovare studenti che parlino due, tre o più lingue.
Secondo Mr. Callow, ci sono una miriade di ragioni per cui imparare una seconda o terza lingua da piccoli sia vantaggioso. Ecco alcune motivazioni:
Melissa Ceccon
Mamma di due, moglie di uno, giornalista e autrice del blog Mamma Che Ansia
Vive e lavora nella verdeggiante Brianza, sempre pronta a scrivere e raccontare le storie più interessanti per le mums.
Su Instagram il suo dietro le quinte tra vita zen e ironia.