Se avete voglia di regalare ai vostri bambini una giornata davvero magica e inaspettata, dovete assolutamente portarli al Museo delle Illusioni di Milano. Noi ci siamo state e vi raccontiamo com’è e perché anche con un bambino di 3 anni ci si può divertire!
Agosto a Milano: quando fa caldo come quest’anno si rischia davvero di avere le allucinazioni.
Però, vi assicuro, che ho visto davvero mio marito rimpicciolirsi davanti ai miei occhi semplicemente camminando da una parte all’altra della stanza e su una sedia inesistente!
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L’ora passata all’interno del Museo delle illusioni è stata un susseguirsi di “pazzesco” “non ci credo” “ora che guardo meglio è vero!”, ricca di stupore sia per noi adulti che per il nostro bimbo.
Il percorso interattivo è suddiviso su due piani, all’interno di quello che era un vecchio cinema, dove lo staff è a disposizione per chiarimenti e a guidarvi a cogliere il meglio di ciascuna installazione.
Il nostro viaggio in questo mondo di illusioni è partito dalla stanza dell’infinito dove grazie ad un gioco di specchi la nostra immagine si rifletteva tantissime volte in ogni angolo, incorniciati da un tetto di rose rosse!
Alessio, 3 anni, ha apprezzato tantissimo l’installazione emozionato di vedere i propri genitori clonarsi così come è accaduto semplicemente affacciandosi dentro un tunnel di specchi dove la persona posta alla fine del tunnel rifletteva in un riflesso triangolare da capogiro: la curiosità era talmente tanta che sarebbe voluto entrare nel tunnel per capire meglio che posto magico era mai quello.
È stato più complicato spiegargli che rimanendo fermi sopra un bollino rosso mentre la mamma era seduta su un quadrato a terra sarebbe risultato più grande di lei seduta su una sedia: Grazie al prezioso aiuto di Greta, staff del museo, siamo riusciti a fare una splendida foto nella stanza di Aimes lasciando Alessio a bocca aperta.
È il turno del Vortex tunnel. Vi avviso, se soffrite di vertigini forse non è l’installazione che fa per voi altrimenti ne sarete ipnotizzati e sono certa che i vostri bambini vorranno rifarla più e più volte.
Il tunnel luminoso intorno a voi ruota dandovi l’impressione che la passerella sulla quale state camminando si muova insieme al resto. Un super consiglio dello staff: Se la testa gira troppo guardate fisso sulla passerella prima di proseguire.
Vogliamo parlare della stanza ruotata? La percezione della gravità qui sarà nelle vostre mani: potrete scattare foto di voi a caduta libera su una panchina, arrampicarvi sui muri come Spiderman oppure come me fare acrobazie al 7 mese di gravidanza senza alcun rischio di spezzarsi le ossa. Liberare la fantasia sarà la chiave per ottenere foto incredibili!
Le installazioni sono circa 70 e tutte hanno a fianco una breve spiegazione per darvi la possibilità di mettervi prima in gioco e poi capire meglio se i vostri occhi hanno ingannato o meno il vostro cervello.
Un esercizio utilissimo per aiutare i nostri bimbi e ragazzi a crescere con una mente aperta e attenta.
Arriviamo ad un’altra installazione, il tavolo dei cloni: uno spicchio di tavolo che si trasforma in una tavola rotonda con tanti se stessi seduti al tavolo; delle carte posizionate sul tavolo lasciano piena libertà per scattare la vostra foto perfetta. Provate a tirarle in aria e l’effetto sarà wow!
Il nostro percorso continua tra un tunnel che ci risucchia in chissà quale altra dimensione, ad immortalare la nostra testa servita su un piatto da portata come gradirebbe per certo la Regina di cuori e a giocare con il nostro equilibrio scattando una foto dietro l’altra!
A questo punto la nostra mente è aperta a tutto e ci ritroviamo a camminare da un lato all’altro di una stanza rimpicciolendoci e ingrandendoci in base all’angolo scelto.
Scattiamo una foto: mamma e Alessio grandi da un lato (in braccio perché il pomeriggio senza riposino si sta facendo sentire) e papà rimpicciolito in un angolo.
Al rientro a casa sarà una delle foto che più lo divertiranno e che vorrà rivedere all’infinito.
Infine ci avviciniamo un po dubbiosi alla stanza delle luci: tre luci colorate da un lato che puntano su un muro bianco. Entriamo e, posizionandoci di fronte alle luci, i nostri corpi creano 3 ombre di 3 colori diversi per ciascuno.
Iniziamo a danzare e saltare: “papà scatta una foto!” indubbiamente una delle stanze più artistiche e “instagrammabili” di tutto il museo.
Il nostro ricco percorso è finito e il Museo per festeggiare il suo primo anno di apertura ci ha omaggiato di un gustoso gelato a scelta tra le novità di Pan di stelle, Gocciole, Baiocchi, Togo e Ringo. Questa bellissima e “fresca” iniziativa è stata attiva per tutto il mese di Agosto!!!
Mentre il mio treenne è completamente rapito dal gusto del suo Pan di stelle mi cimento nell’indovinare la dimensione di alcuni oggetti, rifaccio in tranquillità il giro di alcune installazioni che avevo saltato e penso che per la prossima visita al Moi il gelato, al mio bimbo inarrestabile, glielo offro anch’io!
Chiara Pilla – Travel Contributor MumAdvisor – Seguimi su IG