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MUDEC

Milano
27/08/2021

Al Mudec di Milano la mostra Disney. E per i bimbi un lab per imparare a raccontare storie.

 

Cenerentola, Pinocchio, Biancaneve e i Settenani fino alla più recente Frozen. Non c’è niente da fare: i film d’animazione firmati Walt Disney non smettono di farci sognare. A noi mamme, che con queste favole ci siamo cresciute, e ora i nostri figli, che rimangono incantati dal mondo magico delle fiabe.

Ma dietro questi grandi classici, cosa si nasconde? Quanto lavoro c’è? Per rispondere a queste due semplici domande è nata una mostra al Mudec di Milano: “Disney. L’arte di raccontare storie” che sarà visitabile dal 2 settembre fino al 13 febbraio 2022.

 

L’arte di raccontare storie: la mostra

Raccontare storie senza tempo riuscendo a incantare il pubblico è considerata una vera e propria arte, ma dietro l’immediatezza tipica del risultato artistico perfetto si nasconde un lavoro di ricerca creativa che dura anni, generalmente ignoto a chi ascolta queste storie.

“Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”, racconta al pubblico questo processo creativo, grazie a preziose opere originali provenienti dagli Archivi Disney di questi immortali lungometraggi e di altri celebri film dei Walt Disney Animation Studios.

L’esposizione racconta i capolavori di Walt Disney, riconducendo le storie alle antiche matrici di tradizione epica: sono i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe che costituiscono da secoli il patrimonio narrativo delle diverse culture del mondo. Da queste tradizioni derivano le storie più famose da cui sono stati tratti i film Disney e vengono presentate in chiave narrativa attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di ricerca creativa, incentrati sull’esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative.

Il grande sforzo innovativo degli artisti di Disney fu infatti – e lo è tutt’oggi – quello di portare queste storie al cinema utilizzando diversi strumenti artistici, dal disegno a mano all’animazione digitale, per captare l’essenza delle favole antiche e rivitalizzarle, attualizzandone il valore universale.

In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo dietro le quinte di un racconto Disney e verrà incoraggiato a diventare egli stesso un narratore, percorrendo le sale della mostra non solo come spettatore passivo di contenuti, ma come attore protagonista degli stessi. Attraverso postazioni interattive e un allestimento che evoca gli scenari dei grandi capolavori dell’animazione Disney, sarà lo stesso percorso di visita a fornire i ferri del mestiere di ogni grande storyteller. Sala dopo sala ognuno potrà sperimentare gli elementi strutturali fondamentali per dare vita a qualsiasi narrazione fino a provare l’emozione di immedesimarsi nel lavoro di un artista dell’animazione attraverso le stesse tecniche dei Disney Studios.

 

L’esperienza creativa per i bambini: un lab a loro dedicato per creare la propria favola!

Giocando si impara, lo sanno tutti. E quale migliore occasione di mettere in pratica questo vecchio detto universale se non  all’interno di una mostra per avvicinare all’arte e alla cultura anche i bambini, usando però il loro stesso linguaggio, ovvero quello del gioco e del fare?

Il Mudec per la prima volta ha concepito ‘una mostra nella mostra’ e con “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo” il percorso didattico diventa una parte integrante dell’esperienza del visitatore.

Attraverso la frase C’era una volta – che sa di incantesimo e di mondi fatati – il pubblico di ieri come di oggi entra nel mondo della fantasia e si pone automaticamente in uno stato mentale creativo.

Questa mostra insegna a tutti, ma soprattutto ai bambini, i ferri del mestiere per costruire le storie che tutti noi ci portiamo già dentro, come patrimonio narrativo ancestrale. Bisogna solo imparare a ‘tirarle’ fuori. Siamo tutti narratori! 

C’era una volta….siamo tutti narratori!

Durante il percorso i bambini dai 6 agli 11 anni verranno invitati a costruire un proprio racconto attraverso postazioni interattive, collocate all’interno delle sale nella mostra, e in ciascuna sezione del percorso verranno forniti al bambino gli elementi strutturali che – come mattoncini – costituiscono le fondamenta di una storia.

All’inizio del percorso a ogni bambino che vorrà cimentarsi verrà consegnato assieme a una piccola matita un vero e proprio libretto/taccuino, da comporre durante la visita.

Partendo dal celebre incipit “C’era una volta” il bambino comincerà il viaggio all’interno della struttura fondamentale del racconto.

  • Nella prima postazione il piccolo narratore si concentrerà sull’importanza dell’ambientazione e sulle tecniche artistiche in grado di valorizzarla.

  • Nella seconda postazione ci si dedicherà ai personaggi imprescindibili che caratterizzano ogni narrazione: il protagonista, l’antagonista e l’aiutante.

  • La terza postazione, attraverso una coinvolgente ‘ruota delle storie’, darà al bambino gli elementi che costituiscono l’ossatura narrativa su cui il piccolo costruirà la sua storia. Infine, nell’ultima sala, una postazione dedicata alla composizione grafica della copertina chiuderà il grande libro delle storie.

 

Grazie a divertenti attività che prendono vita di fronte alle postazioni interattive i piccoli narratori costruiranno la propria favola sul loro libretto che, come una vera e propria matrice riutilizzabile infinite volte, diventerà il loro “manuale di narrazione fantastica”, da usare tutte le volte che si vorrà creare una nuova storia e, una volta a casa, si potrà continuare a giocare e ad approfondire l’esperienza in mostra usando gli spunti del libretto.

 

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