Solo movida? Assolutamente no! Ibiza è una meta super adatta anche alle famiglie. Oggi vi raccontiamo la mumexperience di Melissa tra mare cristallino e tramonti indimenticabili
Luglio è un mese particolare per la mia famiglia perché è il mese in cui tutti noi siamo nati: io il 18, mio marito il 25 e il mio bambino il 5 luglio.
Per festeggiare i nostri compleanni, quest’anno, l’anno dei fatidici #terribletwo del nostro ometto, abbiamo deciso di regalarci una breve fuga al mare: cinque giorni di puro relax, tanto sole, mare e coccole a non finire … IBIZA arriviamo!
Ibiza? Con un bambino? In mezzo al casino, alle discoteche … ma che ci vai a fare?
E’ vero, quest’isola spagnola è conosciuta ai più per la sua movida e devo ammettere che anche io ne ero convinta. Ma mi sono dovuta ricredere perché Eivissa è un posto che davvero unico, che accontenta proprio tutti ma soprattutto una meta perfetta per una vacanza in famiglia! Il mare è meraviglioso e il clima una favola …
Grazie ad un’amica, che ha scelto proprio Ibiza come sua seconda dimora, ho alloggiato nel suo appartamento che si trova a Port Des Torrent, al nord, dove la tranquillità regna sovrana: una casa fantastica con piscina, con una vista mozzafiato su mare e tramonti, a due passi dalle spiagge più belle e vicino a tutti i servizi … non potevo chiedere di meglio! Se foste alla ricerca di un punto d’appoggio per una vacanza a Ibiza, potete scriverle, sarà felicissima di darvi tutte le informazioni del caso ( anna@salinamilano.com).
Qui ci siamo riempiti gli occhi di cose belle e spero che le mie foto possano trasmettervi tutta la bellezza di questo posto ma adesso, almeno virtualmente, vi porto a visitare le spiagge più belle di Ibiza! Pronte a partire con me?
Ibiza on the road
Il nostro viaggio è durato cinque giorni, dal 28 giugno al 4 luglio. Cinque giorni intensi e rigeneranti. Abbiamo optato, come sempre, per dei voli low cost partendo da Orio al Serio con Ryanair (pessima) e rientrando a Malpensa con Easyjet (tutto un altro vivere). Chi ci conosce lo sa, a noi non piace proprio stare fermi: se viaggiamo, dobbiamo viaggiare seriamente girando in lungo e in largo la città che ci ospita. Così abbiamo deciso di noleggiare un auto con Centauro che ci ha fatto trovare puntuale una Ford ( a sette posti!) con seggiolino montato per il nostro bimbo e navigatore incluso, al prezzo di circa 25 euro al giorno. Comunque, se Ibiza è tra le vostre mete future, sappiate che avere un’auto è fondamentale per essere liberi di muoversi, senza dipendere da autobus o taxi.
Cala Bassa: la prima spiaggia non si scorda mai
I piedi avevano urgente bisogno di toccare sabbia e mare quindi, dato che nessuno di noi è dotato di pazienza, la prima mattina ci siamo fiondati alla spiaggia più vicina al nostro alloggio. Cioè Cala Bassa. Molto carina e il fatto di avere degli orari da famiglia, cioè svegli già alle 7 del mattino, ha agevolato le nostre escursioni perché arrivavamo praticamente fra i primi: verso le 11, qualsiasi caletta, si riempie di gente ed è difficilissimo trovare parcheggio o uno spazzietto dove mettere i teli. Abbiamo deciso di arrangiarci comprando un ombrellone (alla modica cifra di 20euro!!) per evitare di spenderne 50 affittando un lettino: tanto, con un bimbo piccolo, lo sapete meglio di me, è praticamente impossibile stare fermi a godersi il rumore delle onde. Per rinfocillarci, ci siamo sistemati nel baretto vista mare che c’è poco sopra la spiaggia: occhio ai prezzi, Ibiza non è decisamente una meta economica (se ci si fa prendere la mano). Noi per pigrizia non abbiamo voluto arrangiarci con il pranzo al sacco, ma fatelo! C’è da dire che almeno, con il parcheggio che costa 5 euro ed è valido per tutto il giorno, ti danno in omaggio un drink a scelta che non guasta!
Cala Comte: il prezzo dei caraibi!
A Ibiza si trovano tutte queste spiaggette piccole e un po’ selvagge che all’apparenza sembrano tutte simili ma in realtà, ognuna di loro offre uno scenario diverso. Di certo, ogni volta che si parcheggia la macchina e si arriva di fronte al mare la parola è una sola: wow. Il mare è veramente meraviglioso, calmo e cristallino e – anche se un po’ freddino – ti viene subito voglia di buttartici dentro. La nostra seconda tappa è ricaduta su Cala Comte o Cala Conta, distante circa 10 minuti d’auto dal nostro alloggio. Anche qui, le parole si sprecano per descrivere la bellezza di questa spiaggia e spero che le mie foto un po’ vi possano far percepire la meraviglia … ma una cosa ve la voglio dire. Non fermatevi a pranzo al Sunset Ashram, il pub che si trova proprio in cima alla spiaggia, a meno che non vogliate ( o non possiate) spendere 70 euro per due hamburger, due birrette e una bottiglietta d’acqua!!!
Cala Tarida e Port des Torrent: tanto spazio per i più piccoli
Come vi dicevo, Ibiza offre davvero tantissime spiagge e calette da visitare. Visitarle tutte in cinque giorni era troppo per noi ma, averne lasciate indietro un po’ è un buono spunto per tornare a Ibiza una seconda volta no? Gli ultimi due giorni, per poter sfruttare al meglio le nostre giornate, abbiamo deciso di stare in due spiagge non troppo lontane dal nostro appartamento: Cala Tarida e Port des Torrent. Anche qui le parole di meraviglia si sprecano, ma queste due ci sono piaciute particolarmente perché – un pochino di più rispetto alle altre – offrivano tanto spazio per i bambini. A Cala Tarida, sfortunatamente, non abbiamo beccato una buonissima giornata perché subito dopo pranzo, forse per la presenza di barche ormeggiate non troppo in là dalla riva, il mare si sporcato un pochettino e non era più piacevole star lì con il piccolo a giocare con le onde per la presenza di schiuma, plastica e un po’ di meduse.
Puesta del sol a ritmo di tamburi: Benirras il mio posto del cuore.
C’è una cosa di cui, in estate, non posso fare a meno: i tramonti. E a Ibiza di certo non mancano … e che tramonti! Sono così belli che nell’isola è quasi una tradizione fermarsi un attimo e guastarsi quello che, in spagnolo, si chiama la puesta del sol. Devo dire che sono stata più che fortunata, perché dall’appartamento potevo già godere di una vista incredibile, ma la mia alma gitana non ha potuto non ascoltare il richiamo dei tamburi provenienti da Bennirras, una spiaggia che si trova all’estremo nord di Ibiza e che ogni domenica è il ritrovo degli hippies dell’isola che si radunano con i loro tamburi per salutare il sole. Uno spettacolo che non mi sarei persa per nulla al mondo e così, subito dopo la siesta, via sotto la doccia e alle 18.30 tutti in macchina: direzione Benirras. Da San Josep ci è voluto quasi un’ora di macchina per raggiungere la località, una volta trovata la meta bisogna fermarsi in un parcheggio apposito e poi aspettare un pullman che in circa un quarto d’ora conduce alla spiaggia. Il tramonto a Ibiza comincia intorno alla nove di sera, decisamente più tardi che da noi, e quando siamo arrivati gli hippies erano già impegnati nel loro spettacolo: tutti radunati a cerchio, ritmo trascinante, gente libera da ogni costrizione (mentale e fisica) e via … a godersi la puesta del sol. Ciao sole, a mañana! E’ stato meraviglioso e anche il nostro bimbo, nonostante il viaggio non proprio breve, si è divertito moltissimo a ballare a ritmo dei tamburi e, mentre io e il suo papà ci godevamo tutto il romanticismo della serata, lui si divertiva a giocare con i sassi e l’acqua del mare! Non ci siamo stati di giorno ma anche questa caletta merita moltissimo, ve lo assicuro! La domenica sera poi, con mia somma gioia, Benirras ospita anche un bellissimo mercato hippy dove si possono trovare delle cosine carine ma – ahimè – anche in questo caso sono costretta a mettervi in guardia dai prezzi: non alla portata di tutti. Ci sono anche tre ristorantini dove vi potete fermare a mangiare qualcosa prima del rientro: i pullman passano ogni dieci minuti fino a mezzanotte, quindi avete tutto il tempo che volete! Insomma, #takeiteasy.
The winner is … Cala Saladeta!
Se la prima spiaggia non si scorda mai, l’ultima … ti rimane impressa nel cuore. La nostra scelta è ricaduta su Cala Saladeta perché – dopo varie ricerche sul web – abbiamo capito che questa aveva tutte le cose che a noi piacciono tanto: per arrivarci ti devi arrampicare su una piccola montagna, è ben nascosta, è piccola e selvaggia. Non proprio vicinissima al nostro appartamento, per raggiungere la spiaggia ci vuole una buona mezz’ora di macchina e bisogna seguire le indicazione per Cala Salada: una strada tutta curve immerse in una freschissima pineta. Una volta parcheggiata la macchina, preparatevi ad una bella scarpinata che – con ombrellone e un bambinone in braccio non è proprio una botta di salute – ma la fatica merita soprattutto per la vista spettacolare che si gode prima di scendere in spiaggia. Meravigliosa. Nonostante sia un po’ imboscata, Cala Saladeta, offre ogni comfort: c’è la ragazza che distribuisce ottime baguette al prosciutto e formaggio e c’è pure il banchetto dove ti puoi far preparare un ottimo cocktail da gustarti, magari orario tramonto, fronte mare. Anche qui vale la regola degli orari da famiglia: noi siamo partiti da casa abbastanza presto e ci siamo aggiudicati i posti migliori ma intorno alle 11 comincia a riempirsi parecchio e abituatevi all’idea di stare seduti a pochi centimetri da qualcun altro, qui come nelle altre spiagge. Per noi non è mai stato un problema, ma può essere fastidioso per chi ha in mente una vacanza più “intima”.
La noche Ibizenca!
E va be’, siamo due genitori stanchi, mooolto stanchi … ma vuoi non farti una seratina a Ibiza? Certo che no! Niente Pacha, ovviamente ma … diciamo che non ci siamo fatti mancare un buon mojito preparato ad hoc in un localino vicino al porto che si chiama proprio L’Arte del Mojto: come non farsi tentare? Ma prima di questo, abbiamo fatto un bel giro alla città vecchia godendoci il panorama dalla cima della Catedral de Santa Maria (stupendo davvero!) e poi abbiamo deciso di fermarci a cena all’interno del centro storico: di ristorantini ce ne sono tantissimi, uno attaccato all’altro, bisogna un po’ scegliere a caso. Noi, consultando velocemente Tripadvisor, abbiamo optato per il Dalt Vila, che si trova proprio all’ingresso del centro perché aveva buone recensioni soprattutto sui prezzi e infatti ci siamo trovati molto bene: paella ottima! Passeggiando per il centro poi troverete negozi di ogni tipo, bancarelle, pub e ristorantini. Portate pazienza (io ne ho poca): tutti cercheranno di convincervi ad entrare in un posto piuttosto che un altro e appena capiscono che siete italiani … ve lo lascio immaginare.
Bellissimo il porto dove sono attraccati yacht meravigliosi e enormi e il mio bimbo ne era veramente affascinato tanto che con il passeggino ho dovuto fare più e più volte il giro! Per le altre serate a nostra disposizione, invece, abbiamo optato per qualcosa di più tranquillo a San Josep dove c’è un piccolo centro da visitare con qualche localino. Ottimo il ristorante Can Pujol, proprio difronte al nostro appartamento, dove abbiamo mangiato una paella buonissima e super abbondante con una vista meravigliosa sul tramonto … una cena stupenda che difficilmente dimenticherò, anche perché è stata la cena di buon compleanno per il nostro ometto che il giorno dopo avrebbe compiuto due anni.
La nostra meravigliosa fuga al mare è terminata proprio così, in questo ristorante, salutando il sole ibizenco per l’ultima volta e così finisce il mio racconto … sperando di avervi dato un nuovo punto di vista su quest’isola meravigliosa!
Buone vacanze mums!
Melissa Ceccon di Mamma che Ansia ( IG @mamma_che_ansia)