Chi non conosce Bing, il protagonista della famosissima serie animata? Le sue storie, altamente pedagogiche, hanno riscontrato grande successo. Perché? Ne abbiamo parlato con Francesca Parise, medico, due volte mamma e fondatrice di Tomorò, l’asilo psicomotorio con il bambino al centro nel cuore di Milano.
Giocare è una cosa da Bing! Questo è il motto di Bing, la frase che Flop, l’adulto presente nella vita del protagonista, ripete sempre alla fine di ogni episodio. Su Rai YOYO e su Disney Plus possiamo ammirare le sue orecchie lunghe e nere, gli occhi grandi e mansueti, la vocina tenera e ingenua, la risata buffa e contagiosa. Siamo tutte d’accordo, i bambini di oggi saranno gli adulti di domani e noi genitori abbiamo il difficile compito di stimolare la loro creatività, curiosità e sensibilità, crescendoli liberi da stereotipi e aiutandoli a sviluppare nel migliore dei modi i loro sensi. Ogni bambino conosce, comprende, ordina e interiorizza ogni nuova esperienza e acquisizione attraverso il gioco.
Giocare insomma, è una cosa seria. E lo sa bene Francesca Parise, che insieme al suo team di Tomorò ha creato un luogo magico per favorire divertimento e relazione, riconoscendo il valore del gioco quale strumento indispensabile e necessario per sostenere il bambino nello sviluppo e nella conoscenza del mondo, per aiutarlo ad organizzare il pensiero, gli schemi motori, la regolazione delle sue emozioni e delle sue relazioni.
È pertanto fondamentale scegliere quei giocattoli adeguati e appropriati al momento evolutivo del bambino in modo tale da consentirgli di trovare la giusta sfida, in positivo, per mettere in gioco le sue abilità e competenze e per creare il senso di sé in base alle proprie preferenze. Le attività di gioco poi crescono e si modificano di pari passo con lo sviluppo intellettivo e psicologico del bambino.
Come fare a mettere in pratica tutti questi importantissimi suggerimenti, consigli, informazioni?
I giocattoli di Bing sono nostri preziosi alleati e ci aiuteranno in modo efficace in questa difficile ma entusiasmante missione. Ogni giocattolo ha delle specificità: giocattoli musicali per imparare melodie e ritmo, puzzle per il coordinamento e lo sviluppo cognitivo, libri per sviluppare il linguaggio e la concentrazione e come strumento di aggregazione con la famiglia.
Attraverso i colori accattivanti, i materiali sensoriali, i suoni e le molteplici forme, il bambino scopre il piacere della sperimentazione e associa al gioco emozioni positive. Solo attraverso il piacere infatti il bambino potrà conoscere ed apprendere in modo spontaneo, genuino e immediato.
Più lo stimolo fornito dal gioco è ricco in termini sensoriali ed interattivi, maggiore sarà il ventaglio di strategie creative in risposta a tale stimolo. Il gioco diventa in questo senso una meravigliosa occasione creativa e di potenziamento della fantasia. Anche la sequenzialità del gioco è fondamentale: permette di apprendere le dinamiche di causa-effetto, l’attenzione sostenuta nel tempo e condivisa nella relazione, la memoria e l’attenzione.
Lo sapete che il gioco non solo stimola la memoria, il linguaggio, l’attenzione, la concentrazione, ma favorisce anche lo sviluppo di schemi percettivi e la capacità di confrontarsi e relazionarsi? Al contrario, una scarsa attività ludica può comportare nel bambino gravi carenze dal punto di vista cognitivo. È importantissimo dunque prendere consapevolezza del ruolo centrale che il gioco ricopre nel processo di sviluppo dei bambini: ne favorisce il benessere, la maturazione globale e la costruzione di un’identità solida.
Ed ora tocca a voi: qual è il giocattolo Bing preferito dai vostri bambini?
Il team di Mumadvisor
in collaborazione con Francesca Parise di Tomorò