Le passeggiate in riva al mare tenendosi per mano, i giochi sulla neve e le lezioni di sci, le fotografie e i selfie scattati davanti ai monumenti: queste sono le immagini delle vacanze, che adesso ci sembrano un vago ricordo e un lontano progetto futuro.
Perché questo non è il momento giusto.
Questo è il momento di mantenere i piedi ben saldi a terra, di essere uniti al nostro Paese che sta attraversando una gravissima emergenza. E’ il momento di restare a casa.
Nella routine quotidiana fatta di giochi a casa con i bambini, smartworking, cucina e altre attività, qualcuno di noi è alle prese con l’annullamento dei viaggi che aveva programmato per la primavera.
Non è facile districarsi nella giungla di informazioni!
Decreti, mail da parte delle compagnie aeree, prenotazioni alberghiere, aggiornamenti dalla Farnesina: ogni giorno una novità! Come fare allora?
Il DPMC 9 marzo 2020 estende a tutto il territorio nazionale e fino al 3 aprile 2020 alcune misure restrittive contenute nel precedente DPCM 8 marzo 2020, quali:
“(…) a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”
Questo significa che, per il periodo di vigenza del decreto e fino a nuove disposizioni gli spostamenti dall’Italia verso l’estero, ai soli fini di turismo, sono da evitare.
Il decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9, all’articolo 28, disciplina i rimborsi dei titoli di viaggio e dei pacchetti turistici per tutti i soggetti impossibilitati a fruire della prestazione, ovvero tutti i cittadini residenti o domiciliati in Italia destinatari delle misure restrittive.
Per questi soggetti è previsto, da parte del vettore, il rimborso ovvero il voucher di importo pari al rimborso spettante, da utilizzare entro un anno dall’emissione.
Segnaliamo ad integrazione il comunicato ENAC del 29 febbraio 2020 che informa i passeggeri in possesso un biglietto aereo il cui volo è cancellato o che sono soggetti di restrizioni da parte di paesi terzi che possono richiedere il rimborso al vettore del prezzo del biglietto.
La richiesta di rimborso/reclamo va rivolta in prima istanza alla compagnia aerea o alle agenzie di viaggio/tour operator e successivamente, in caso di negato rimborso, si potrà segnalare la pratica scorretta all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Decorse 6 settimane, qualora il rimborso venisse negato, si potrà inviare un reclamo all’ENAC per avviare degli accertamenti sanzionatori nei confronti del vettore.
Non sarà pertanto l’ENAC a rimborsare il vostro biglietto aereo! Il vostro primo interlocutore sarà la compagnia aerea.
Negli ultimi quindici giorni molte compagnie aeree hanno provveduto alla cancellazione dei voli da e per l’Italia.
Ryanair, per esempio, aveva inizialmente cancellato il 25% dei voli per poi annullare tutti gli operativi da/per l’Italia fino all’8 aprile 2020. I clienti interessati da queste cancellazioni potranno scegliere tra un rimborso completo o un credito di viaggio che potrà essere riscattato sui voli Ryanair nei prossimi 12 mesi ( comunicato Ryanair del 10 marzo)
Alitalia, invece, propone il cambio biglietto fino al 31 dicembre 2020 ai passeggeri con prenotazioni effettuate entro il 3 aprile per i voli dal 23 febbraio al 31 maggio oppure un voucher dello stesso importo del prezzo del biglietto valido 1 anno su tutto il network Alitalia.
In caso di volo cancellato, invece, il passeggero potrà scegliere tra 3 opzioni:
Prendiamo ad esempio una prenotazione di un volo ROMA-DUBAI del 31 marzo 2020. Ipotizziamo che il vettore non abbia cancellato il volo e che il passeggero debba rinunciare al viaggio per le restrizioni in vigore.
In questo caso ci sono due opzioni:
Tra le due opzioni è consigliabile attendere la cancellazione del volo in quanto l’iter di rimborso sarà più semplice da avviare e da seguire.
Prendiamo un altro esempio di una prenotazione verso una destinazione che ha imposto delle restrizioni di ingresso agli Italiani fino ad una data specifica.
Il 17 marzo gli Stati Uniti d’America hanno imposto la sospensione temporanea dei voli provenienti dai paesi dell’area Schengen (Italia inclusa) per un periodo iniziale di 30 giorni.
Qualcuno di noi ha probabilmente organizzato un viaggio a New York per Pasqua e si troverà nella posizione di doverlo annullare.
Anche in questo caso le opzioni sono:
Le comunicazioni sono in costante aggiornamento perciò è necessario consultare le fonti ufficiali per restare informati. In particolare sono da monitorare il sito della Farnesina http://www.viaggiaresicuri.it/home e i siti delle compagnie aeree delle vostre prenotazioni.
Torneremo a viaggiare, ma per ora restiamo a casa!
DISCLAIMER: il seguente articolo è scritto da un’appassionata di viaggi ed ha lo scopo di fornire informazioni sul tema. Per approfondimenti si invita il lettore a consultare le fonti ufficiali, i siti istituzionali e le figure professionali.
Stefania
Sono Stefania, mamma di Alessandro (classe 2013), travel-addicted e autrice del blog “Con la Valigia Arancione”.
Viaggiare con i bambini è una meravigliosa avventura! | www.conlavaligiaarancione.it