Cosa fare quando il primo dentino inizia a dondolare? Si deve staccare subito o si può aspettare? Il bambino può sollecitarlo o è meglio lasciarlo stare? E in quali casi è necessario andare dal dentista? Abbiamo chiesto alla dr.ssa Barbara Motta, dentista specialista in ortodonzia pediatrica, qual è la procedura corretta.
La caduta dei denti da latte è un fenomeno fisiologico che avviene naturalmente quando la radice del dentino si riassorbe. Generalmente questo avviene intorno ai 6 anni, anche se l’età è solo indicativa e può variare tranquillamente dai 5 ai 7 anni, mentre il primo dentino che inizia a dondolare è quasi sempre uno dei due incisivi inferiori.
Molti bambini vivono questa fase con grande naturalezza e spesso si divertono a giocare con il dentino che balla fino a staccarselo da soli.
Lasciateli fare, non c’è alcuna controindicazione ma state solo molto attenti all’igiene orale, poiché potrebbero accumularsi cibo e placca tra il dente e la gengiva. Il bambino infatti tenderà a spazzolare di meno in quella zona per paura di farsi male, ma purtroppo il dentino parzialmente staccato rappresenta proprio una zona a maggior ristagno di placca. Durante questo periodo è quindi assolutamente necessario che siano i genitori a prendersi cura dell’igiene orale del piccolo, controllando come ha spazzolato e quasi sicuramente ripassando a loro volta lo spazzolino.
Per altri bambini invece l’idea di staccarsi e perdere un dente non è affatto piacevole e questo li porta a non sollecitare minimamente il dentino con la conseguenza che il dente, pur dondolando, impiega molto tempo a cadere. In questi casi non è necessario forzarlo, ed è possibile aspettare che la natura faccia il suo corso.
Potete aiutarlo con l’alimentazione, offrendo frutta e verdura croccanti che oltra a fornirgli fibre e vitamine ne favoriranno il distacco.
Quando al contrario, con il passare del tempo, il dente da latte si sposta dalla sua posizione originale e inizia a dare fastidio e a rendere davvero difficili le manovre di igiene orali è necessario rimuoverlo.
I genitori possono intervenire da soli a patto che la radice del dentino si sia riassorbita, questo generalmente si capisce perché sda un lato del dentino si apre un piccolo spazio tra la gengiva e il dente, e il dente è piuttosto mobile.
Per rimuoverlo senza traumi, potete seguire queste semplici regole:
Lavatevi le mani.
Se il bambino ha paura di sentire male passate un cubetto di ghiaccio sulla gengiva in modo da ridurre la sensazione di fastidio.
Prendete una garzina sterile, se l’avete, oppure un tovagliolino di carta.
Afferrate il dente con il tovagliolo o la garza MA NON TIRATELO. Muovetelo sia avanti e indietro, ma soprattutto con dei movimenti di torsione in senso orario ed antiorario, come se voleste girare la chiave all’interno di una serratura.
Solo DOPO averlo mosso in tutte le direzioni e quando sentite che il dente è molto più mobile rispetto all’inizio tirate delicatamente verso di voi per staccarlo.
Una volta caduto tamponate l’eventuale sanguinamento facendo stringere la garzina o il tovagliolino tra i denti per 1- 2 minuti e poi fate sputare, ma non sciacquare.
Nelle ore successive preferite dei cibi freschi e non offrite cibi troppo caldi, acidi o eccessivamente salati.
Evitate qualsiasi altro metodo attinto dalla tradizione popolare che potrebbe provocare un’estrazione traumatica e dolorosa. Utilizzate inoltre un vocabolario adatto, il dente infatti non si “strappa”, ma si raccoglie per donarlo alla fatina o al topolino dei denti.
Se non ve la sentite, oppure non vedete questo spazietto tra dente e gengiva rivolgetevi al vostro dentista pediatrico.
Quando questa eventualità riguarda gli incisivi si forma una doppia fila di denti, una condizione che può spaventare i genitori, ma che fortunatamente si risolve facilmente.
Innanzitutto è bene sapere che questa è una situazione piuttosto frequente, poiché fisiologicamente gli incisivi permanenti nascono in una posizione più arretrata rispetto al dente da latte e si portano in avanti successivamente grazie alla spinta della lingua.
In questi casi il bambino va portato da un dentista pediatrico, che valuterà se il dentino da latte si muove o è completamente saldo e se la radice del dente da latte si è riassorbita oppure no.
Se il bambino non ha fastidi e il dente si muove si può attendere qualche tempo e incoraggiare il bambino a sollecitarlo un po’ da solo in modo da facilitarne la caduta.
Se lo spazio per il dente permanente è sufficiente, non appena il dente da latte cadrà, il permanente si riposizionerà da solo nella sua sede naturale, grazie anche alla spinta della lingua, senza bisogno di nessun apparecchio ortodontico.
Se al contrario il dente da latte non si muove assolutamente anche dopo qualche tempo e la radice non si è riassorbita, bisogna estrarlo.
Anche in questo caso, se il dente permanente ha lo spazio sufficiente, si riposizionerà da solo non appena sarà estratto quello da latte, senza bisogno di interventi ortodontici.
Qualsiasi sia il sistema con cui cadrà il dentino, da solo, tolto dai genitori o dal dentista ricordatevi di consegnarlo alla fatina o al topolino dei denti, che porteranno un soldino o un regalino in cambio.
Questo piccolo trucco aiuta il bambino ad affrontare meglio questa esperienza, ma aiuta anche i genitori poiché i denti da latte che dovranno cadere sono ben 20.
– Lavate le mani
– Se il bambino ha paura di sentire male passate un cubetto di ghiaccio sulla gengiva in modo da ridurre la sensazione di fastidio.
-Prendete una garzina sterile, se l’avete, oppure un tavogliolo di carta
-Afferrate il dente con il tovagliolo o la garza, ma non tiratelo. Muovetelo sia avanti che indietro, ma soprattutto con dei movimenti di torsione in senso orario e antiorario, come se voleste girare la chiave all’interno di una serratura.
-Solo dopo averlo mosso in tutte le direzione e quando sentite che il dente è molto più mobile rispetto all’inizio, tirate delicatamente verso di voi per staccarlo.
-Una volta caduto, tamponate l’eventuale sanguinamento facendo stringere la garzina o il tovagliolo tra i denti per 1-2 minuti e oi fate sputare, ma non sciacquare.
Dottoressa Barbara Motta
Dentista specialista in Ortodonzia.
Si occupa con passione di ortodonzia pediatrica, degli adulti ed estetica, anche attraverso la metodica con allineatori trasparenti. Lavora a Milano ed è mamma di Maria Sole e Leonardo. Tutti i suoi consigli li trovi anche sul suo profilo Instagram