È il desiderio di ogni bambino, ma ammettiamolo anche di noi adulti: dormire in una casa sull’albero, circondati dai suoni della natura. È il sogno che ho realizzato con la mia famiglia lo scorso luglio, grazie al soggiorno alla Tenuta Bocchineri con MumAdvisor.
Ci troviamo a Rogliano, nel cuore della valle del Savuto, in provincia di Cosenza. All’interno di un bosco di tre ettari sorge l’unica casa sull’albero del sud Italia in cui è possibile dormire. A gestire questo luogo fiabesco, la Tenuta Bocchineri , è Carmine Altomare, bancario in pensione che nel 2019, mosso da un profondo amore per il territorio e per la natura, ha deciso di investire in questa terra e acquistare la Tenuta, oggi parco naturalistico.
Basta varcare la soglia del cancello della Tenuta per respirare la dimensione rurale. Ad accoglierci Carmine, che ci invita a bere un succo di frutta e a mangiare dei dolcetti chiamati delizie di mandorla con ripieno assortito. Per le successive due ore sarà lui stesso a guidarci all’interno di questo parco naturalistico in cui ci sono tantissime attività da fare e vedere, per grandi e piccini.
La prima tappa è la panchina gigante, posizionata all’ingresso. L’installazione non è entrata a far parte del Big Bench Community Project, perché il requisito principale da rispettare è la posizione panoramica, ma Carmine ha deciso di posizionarla ugualmente all’interno della Tenuta e l’ha chiamata panchina dei desideri. Saliamo agevolati dagli scalini e di colpo ci trasformiamo in lillipuziani, pronti ad esprimere il nostro desiderio.
La nostra esperienza continua all’interno del Piccolo Museo della Civiltà Contadina, suddiviso in due stanze. Al di là di tutti gli oggetti – alcuni veramente rari – che si possono ammirare, il valore aggiunto sono le storie che Carmine ha da raccontare. Inoltre, è un’occasione per far conoscere ai bimbi attrezzi che fanno parte di un mondo rurale ormai scomparso come: antichi ferri da stiro, pentolame in rame, una riempitrice che un tempo veniva utilizzata per riempire più bottiglie contemporaneamente e utensili rurali.
IL CENTRO VISITE DAINI
La mia piccola viaggiatrice freme per visitare il pezzo forte della tenuta, ma prima ancora di salire a scoprire la casa sull’albero in cui soggiorneremo la notte, andiamo a conoscere i Daini nel centro visite inaugurato nel 2019. Proprio accanto alla casa sull’albero, infatti, vivono quattro dolcissimi daini. Il più piccolo è nato da poco. Carmine ci racconta tantissime cose su questi meravigliosi mammiferi: come ad esempio che ogni anno i maschi perdono le corna, dette palchi, che si riformano dopo circa 4 mesi e che la gravidanza della femmina di daino dura 8 mesi, ma se la mamma avverte un pericolo può posticipare la gravidanza di un mese. La mia piccola accarezza a turno Renato, Za’ Rosa e Stellina, gli porge del cibo, corre avanti e indietro e soprattutto sommerge di domande Carmine che, pazientemente, risponde ad ogni curiosità. I nomi dei daini sono stati scelti dai piccoli visitatori della tenuta. E sarà così anche per il piccolo arrivato.
Dopo aver salutato i daini, continuiamo a scoprire l tenuta. Carmine ci mostra l’orto in cui in cui vengono coltivati prodotti di stagione e realizzati percorsi di educazione alimentare ed ambientale.
DORMIRE IN UNA CASA SULL’ALBERO
Di fronte a noi la casa sulla sull’albero. Una costruzione per nulla impattante, in perfetta armonia con il luogo che la circonda. Alle spalle della casetta si erge un’imponente quercia bicentenaria, classificatosi terzo albero monumentale più bello d’Italia nel concorso indetto dal Mipaaf (Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali).
Percorriamo i gradini della scala a chiocciola in ferro e legno, realizzata da un noto artigiano di Rogliano, che ci porta nella casetta, composta da: una veranda esterna, una camera da letto con finestra e un bagno che affaccia sul centro visita Daini.
LEGGI ANCHE: Le Langhe con i bambini: la magia delle colline piemontesi tra tartufi, panchine giganti e case sull’albero
All’interno non manca davvero nulla: tv, riscaldamento, frigobar, bagno con doccia, asciuga capelli, set cortesia con prodotti biologici per gli ospiti. Per i più piccoli c’è l’angolo dell’artista – ribattezzato così da me – dove i bimbi hanno a disposizione tutto l’occorrente per disegnare la loro visione della casa sull’albero e appendere il disegno sulla parete dedicata.
Fare uscire mia figlia da questo angolo di paradiso sembra una missione, ma l’idea di rivedere i Daini la convince. Carmine ci fa proseguire l’esperienza lungo un sentiero naturalistico di circa 2 km, tra storia, miti e leggende.
LO CHALET DELLE FATE
Lungo il percorso incontriamo aree picnic e un’altra struttura ricettiva, lo chalet delle fate, il luogo ideale per famiglie più numerose o per chi vuole vivere tutte le esperienze della Tenuta, ma preferisce soggiornare con i piedi a terra. Immerso in un contesto totalmente a contatto con la natura, anche in questo chalet non mancano tutte le comodità di un appartamento in città. All’interno troverete camera da letto, bagno, uno spazio per cucinare, riscaldamento elettrico, tv, frigorifero, asciugacapelli, set cortesia. Inoltre, all’esterno c’è un amaca e un tavolo con griglia per barbecue riservato agli ospiti dello chalet. E mentre io mi soffermo sulla pace di questo luogo, Carmine mostra a Carla il rifugio delle fate, una grande teca posta in una delle pareti dello chalet in cui sono racchiuse tante piccole fatine.
Dallo chalet ci spostiamo al rifugio dei briganti, due grotte che nella seconda metà del XIX secolo sono state utilizzate dai briganti della famigerata Banda Monaco. La storia affascinante di questo periodo storico e della brigantessa Cicilla ve la racconta Carmine, che anche in questa circostanza si rivela un abile narratore. Lungo il sentiero si arriva poi al fiume Lora e al ponte degli innamorati, dove si è diffusa l’usanza di lasciare i lucchetti come sigillo del proprio amore.
Torniamo al nostro luogo da sogno, dove dormiamo pacificamente, svegliati dai suoni della natura. Ci spostiamo nella struttura adiacente, in uno spazio tutto per noi dove gustiamo una colazione dolce e salata. Per la prima volta assaggio a colazione la ‘nduja calda su crostini di pane. Un gusto sublime! Per chi non ama i sapori forti, vengono serviti prodotti per tutti i gusti: latte, succhi di frutta, yogurt, cornetti, fette di pane da farcire con marmellate o crema di nocciole e poi il salato con salumi e formaggi tipici, uova strapazzate e conserve preparate con i prodotti dell’orto. Una vera e propria colazione da re.
Ci fermiamo alla Tenuta un altro paio d’ore, in cui io mi dedico alla lettura in una piccola biblioteca all’aperto, dove è possibile praticare il bookscrossing (prendere un libro e lasciarne un altro), mentre mia figlia gioca sulle giostrine presenti all’interno del parco, avvicinandosi ogni tanto ai suoi amici daini.
Lasciamo la tenuta promettendoci di ritornare al più presto. Non finiremo mai di ringraziare Carmine per la splendida esperienza che ci ha fatto vivere e MumAdvisor per aver permesso tutto questo.
Un’esperienza esclusiva che ha reso felici sia noi adulti che la nostra bimba di tre anni e mezzo.
Mariarita Sciarrone | Lo Stretto Indispensabile