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Beauty & Wellness

Body Positive, la storia di mamma Ylenia: “oggi il mio corpo non mi fa più soffrire”

15/07/2021

Tre figli in tre anni e un corpo che per molto tempo Ylenia ha fatto fatica a riconoscere e ad accettare. Oggi, con i suoi 92 chili, mamma Ylenia ha acquisito una nuova consapevolezza e vuole dare un messaggio alle mamme: ogni corpo ha il suo tempo per tornare come prima, impariamo ad aspettare.

Qualche settimana fa il bikini ha compiuto 70 anni! Un compleanno speciale perché, nel 1946, il costume a due pezzi non era solo una novità nel campo della moda, ma era il simbolo di emancipazione, sensualità, coraggio. Una vera e propria rivoluzione per le donne che scoprivano in pubblico, per la prima volta, il proprio corpo.

Oggi, invece, cosa simboleggia il bikini?

Inutile nascondersi dietro ad un dito: la prova costume, per molte di noi, è una vera e propria sfida.
Non ci piacciamo mai: la pancia, le smagliature, i fianchi, la cellulite … siamo bravissime a sabotarci.  E nella società moderna in cui viviamo, in cui tutto è “filtrato” dalla realtà virtuale dove i difetti quasi non esistono – e se esistono si possono nascondere facilmente con un click – accettarsi e vedersi bene nel proprio corpo è ancora più difficile!

Ci avete fatto caso? Quando siamo incinte, amiamo immortalare il nostro corpo, la nostra pancia che cresce, il petto più florido. Ma dopo? Dopo il parto non lo riconosciamo più quel corpo che solo poche settimane prima amavamo: guardarsi allo specchio, per alcune, può diventare un incubo. L’immagine riflessa è così diversa da quello che vediamo invece sui social che ci propinano una maternità quasi perfetta: gravidanze splendide, corpi perfetti prima e subito dopo, donne e mamme che sono sempre impeccabili in case da copertina … immagini che per alcune non significano nulla, per altre sono una fitta allo stomaco.

 

Come per Ylenia, che solo dopo un percorso in salita, che ancora sta facendo, ha imparato ad accettarsi per quella che è: una mamma giovanissima che ha avuto tre figli in tre anni e che ha smesso di scappare dagli specchi ma, anzi, ha deciso di fotografarsi e mostrarsi senza filtri per essere d’aiuto a tante altre donne e mamme attraverso Instagram.

“I social sono un’illusione, ma allora perché non usare questa illusione per dare dei messaggi positivi? Io voglio aiutare le donne come me, che non hanno un corpo perfetto, a sentirsi meno sole”

 

LA STORIA DI YLENIA

Ylenia ha poco più di trent’anni. E tre figli, due bambine e un maschietto. Tre figli in tre anni: una prova impegnativa per il suo corpo, che è cambiato radicalmente: oggi, infatti, Ylenia pesa 92 chili e sul suo profilo Instagram, dopo un lungo percorso, ha deciso di mostrarsi perché vuole essere da esempio a tante altre mamme e donne che ogni giorno non si accettano, si vedono brutte, odiano il loro corpo e che sono perennemente alla ricerca di un’immagine di loro stesse inesistente.

“Ora io ho capito che devo dare al mio corpo il giusto tempo, cosa che prima non facevo – ci racconta – mi guardavo allo specchio e mi chiedevo cosa avessi di sbagliato. Non riuscivo a capire perché le altre, dopo la gravidanza, fossero riuscite a tornare al loro peso forma mentre io no.”

 

 

Ylenia, come probabilmente tutte noi, ha sempre avuto un rapporto conflittuale con il proprio corpo ma è riuscita sempre a conviverci come meglio poteva, cercando di migliorarsi con una corretta alimentazione, sport e uno stile di vita sano.

Il primo “ostacolo” arriva dopo la prima gravidanza, nel 2016.

“Avevo 26 anni quando ho avuto il mio primo bimbo, ed è qui che il rapporto conflittuale che ho sempre avuto con il mio corpo è esploso: non accettavo che il mio corpo fosse cambiato così radicalmente e che non tornasse come io volevo che fosse – ci spiega – ad aggravare la situazione, c’erano anche i commenti sgradevoli che mi venivano fatti: avevo ancora un po’ di pancetta dopo pochi mesi dal parto, e quando mi chiedevano se fossi ancora incinta, per me era davvero sconfortante”.

E’ così che Ylenia decide di intraprendere un percorso di dimagrimento attraverso prodotti liquidi e integratori, che poi diventano anche un’attività lavorativa per lei: “ho cominciato a mostrarmi sui social perché dovevo far vedere i vari cambiamenti del mio corpo con l’assunzione di questi prodotti – continua il suo racconto – un percorso che ho portato avanti fino a dopo la mia seconda gravidanza. Poi ho detto basta: il mio corpo non reagiva a quei prodotti, io non perdevo peso e non volevo continuare a mentire a chi mi seguiva sul mio profilo”.

Nel 2018, quando Ylenia era già mamma bis, la “maternità patinata” dei social comincia a diventare sempre più presente sul web: “è stata particolarmente dura: vedevo queste donne che riuscivano a ritornare in perfetta forma fisica subito dopo aver partorito, mentre io no. Sono stata la prima del mio gruppo di amiche a diventare mamma quindi già questo mi faceva sentire isolata perché ovviamente la mia vita era cambiata. In più non ho mai avuto aiuti in casa e con dei figli piccoli facevo fatica delle volte a farmi una doccia, figuriamoci ad andare in palestra. Mi sono lasciata andare perché le mie priorità erano altre”.

 

 

 

Poi si è sbloccato qualcosa.

Ylenia si è trovata davanti allo specchio di casa e ha scattato una foto, poi postata sui social: “non so cosa sia successo, mi sono guardata e ho visto il mio corpo per quello che era: un corpo sicuramente non perfetto ma che aveva dato la vita a tre meravigliose creature – spiega – così ho deciso di cominciare ad usare il mio profilo instagram per parlare alle mamme e dire loro che dobbiamo capire che il nostro corpo ha bisogno di tempo, ognuno il suo: ci sono donne che riescono a tornare subito in perfetta forma fisica e altre no. Dobbiamo solo imparare ad ascoltarci e rispettarci. Io oggi peso 92  chili, le mie gravidanze mi hanno comunque lasciato dei problemi fisici e di metabolismo: voglio ancora tornare in forma, ma mi do il giusto tempo perché ora ho capito che un corpo sano non si vede dalla taglia che indossiamo! Ecco perché ho smesso definitivamente con le diete fai-da-te ma sono seguita da una nutrizionista”.

Bodyshaming: qual è il corpo perfetto? 

Una consapevolezza non solo fisica ma anche mentale:

“Ti racconto questo episodio che mi è successo poco tempo fa: ero al centro commerciale e mentre passeggiavo tra i negozi incrocio un gruppo di ragazzini. So benissimo di essere, come dire, ingombrante dato il mio peso, ma questi bambini, passandomi di fianco, non hanno perso l’occasione di ridere di me – racconta – fa sempre un certo effetto, lo ammetto, ma quando sono tornata a casa non ho pianto. Ho scritto un post. Ho liberato le mie emozioni. Quello che c’è di sbagliato, non è il mio corpo, ma l’idea del corpo che la società ha: c’è bisogno di un po’ più di imperfetto in questa vita che vuole essere, o così appare, perfetta a tutti i costi”.

Ma le critiche non sono mancate di arrivare anche sul profilo social di Ylenia:

“Spesso mi ha arrivano commenti in cui mi si accusa addirittura di promuovere l’obesità – conclude – purtroppo criticare sui social è così facile, non ci si chiede mai chi c’è dietro un profilo o il percorso che c’è stato prima della pubblicazione di uno scatto. Grazie a dei professionisti che mi seguono, sto dimagrendo, non ho obiettivi particolari o un peso forma che voglio raggiungere a tutti i costi, voglio solo vivere in un corpo sano ed è questo il messaggio che vorrei passasse attraverso il mio profilo. So di avere dei chili in più, ma intanto questo è il mio corpo di madre e lo accetto”.

IL MIO CORPO E’ ORO

Questa consapevolezza ha spinto mamma Ylenia a fare qualcosa di più, non solo per se stessa, ma anche per altre mamme. Ha lavorato ad un progetto fotografico per trasformare i classici segni della gravidanza (cicatrici, smagliature, chili in più…) in arte: qualcosa di bello da vedere e non da nascondere. E’ nato così “Il mio corpo è oro”, un progetto realizzato da Ylenia insieme ad alcune atelieriste che si occupano di belly painting, una mostra-evento che verrà inaugurata il prossimo 25 settembre a Sedriano Presso il BellyArt Atelier.

 

“I segni delle gravidanze sono stati evidenziati con una polvere d’oro per metterli in evidenza – ci spiega – perché il nostro corpo racconta una storia e noi ci ostiniamo a volerla cancellare anziché raccontarla! Questo è un progetto a cui tengo particolarmente che spero possa davvero cambiare la percezione che noi donne abbiamo di noi stesse!”.

E allora perché non iniziamo da oggi, tutte insieme? Guardiamoci allo specchio e anziché contare meticolosamente ogni singolo difetto del nostro corpo, perché non cominciamo a leggerci la storia che ci racconta?

PRENDIAMOCI CURA DEL NOSTRO CORPO IN ESTATE

Abbiamo iniziato questo articolo parlando di bikini e prova costume perché – ça va sans dire – è l’estate la stagione che più di tutte ci mette in crisi e, delle volte, si cercano rimedi drastici e impossibili qualche mese prima delle vacanze per cercare di fare il miracolo: azione che poi non fa altro che procurarci ancora più stress!

E allora, se volete iniziare proprio in queste settimane un workout estivo, provate quello solare! Prendetevi cura del vostro corpo e della vostra pelle, esponendovi al sole responsabilmente: un allenamento che non serve a far venire la tartaruga, ma a ricordarci che bastano piccoli gesti per volerci bene e imparare a #StareAlSoleResponsabilmente.

 

Scarica The Sun System Workout, l’allenamento dermatologico per l’estate 2021 firmata Rilastil!

 

 

 

 

Melissa Ceccon
Responsabile editoriale – Mumadvisor

In Collaborazione con Rilastil

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