C’è chi fa fatica ad addormentarsi, che invece si addormenta subito ma si sveglia dopo poco e chi invece di dormire proprio non ne vuole sapere. Insieme alla nostra mamma farmacista e alla nostra sleep coach, cerchiamo di capire insieme come trasformare la routine della nanna in un sogno (e non in un incubo!)
Guardare il nostro bambino dormire ci riempie il cuore di tanta tenerezza e amore al punto da farci dimenticare tutte le fatiche e le arrabbiature della giornata. Ma quanto è dura a volte farlo addormentare!!! Fortunatamente le difficoltà nel sonno sono spesso situazioni temporanee che si risolvono con tanta pazienza ma vi sono famiglie in cui questo problema è particolarmente sentito. I genitori si trovano a dover affrontare lunghi periodi di notti insonni con conseguente grande disagio.
Il primo passo per gestire il problema, come ci insegna la nostra sleep coach Alexis Granelli di DolceDreamers, è adottare delle tecniche comportamentali efficaci. Solo se queste non sono sufficienti o se esistono delle difficoltà oggettive nell’applicarle allora si può ricorrere, sempre sotto consiglio e indicazione del pediatra, all’utilizzo di integratori reperibili in farmacia a base di melatonina o estratti naturali che aiutano a conciliare un buon sonno.
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Definita l’ormone del sonno, la melatonina è prodotta da una ghiandola situata nel cervello, l’epifisi o ghiandola pineale. La sua funzione è quella di regolare il ritmo sonno-veglia infatti la produzione è massima tra le 2 e le 4 del mattino e cala in seguito all’esposizione alla luce. I neonati ne producono meno rispetto ai bambini grandi e agli adulti ecco perché il loro ritmo sonno-veglia è diverso. La melatonina contribuisce inoltre a ridurre il tempo richiesto per prendere sonno.
Come integratore può essere somministrata ai bambini di tutte le età, neonati compresi, in quanto non presenta controindicazioni e non sono stati riportati effetti negativi in seguito alla sua assunzione.
L’utilizzo va però riservato a casi particolari e non deve essere la prima soluzione da adottare quando il bambino fatica ad addormentarsi o nei neonati con sonno disturbato o che si ostinano a rimanere svegli.
In questi casi bisogna prima di tutto avere tanta pazienza, impostare una buona routine e solo se questo non è sufficiente si può chiedere aiuto al pediatra o al farmacista per intraprendere la strada dell’integrazione.
In commercio la melatonina è disponibile sotto forma di gocce da somministrare poco prima del momento della nanna. Nelle formulazioni di questi integratori è spesso associata al triptofano e alla vitamina B6. Il primo è un amminoacido essenziale, ossia deve essere introdotto con la dieta, ed è fondamentale per la sintesi della serotonina e successivamente della melatonina stessa mentre la vitamina B6 interviene in questa conversione triptofano-melatonina quindi permette di avere maggiore disponibilità dell’ormone. La melatonina è efficace quando somministrata per trattare i disturbi del sonno di bambini con problematiche particolari ad esempio disturbi dello spettro autistico, defiict d’attenzione e iperattività o in caso di malattie neurologiche. Aiuta il sonno di bambini prematuri o che hanno avuto problematiche alla nascita e, avendo una buona azione sedativa, puo’ essere data ai bambini che devono affrontare anestesie o procedure invasive.
Il dosaggio massimo, che è quello garantito dagli integratori in commercio, è di 1 mg. Al di sopra infatti diventa un farmaco che deve essere prescritto con ricetta medica.
Tra le piante che favoriscono il sonno dei bambini sfatiamo subito il mito della camomilla. Nella tradizione italiana è uso comune far bere al neonato e al bambino tisane alla camomilla con lo scopo di rilassarlo e indurre il sonno. Studi scientifici moderni pero’ non confermano le proprietà sedative e favorenti il sonno di questa pianta.
Inoltre, le tisane solubili non solo non devono essere date ai bambini sotto i 6 mesi di età (la cui unica fonte di liquidi deve essere il latte già ricchissimo di acqua) ma sono anche molto ricche di zucchero, quindi da evitare.
Inoltre contengono minime quantità di estratti percio’ non garantiscono l’effetto terapeutico. Se proprio vogliamo preparare una tisane è meglio preferire le buste filtro (senza aggiunta di zucchero) da dare al bambino in quantità massima di 30 mL per dose e poche volte al giorno. I fiori di camomilla sono impiegati nei bambini soprattutto per le loro proprietà antispastiche e anti-infiammatorie a livello di stomaco e intestino infatti vengono usati in combinazione col finocchio nel trattamento delle coliche gassose del neonato.
Troviamo comunque la camomilla anche in preparati, perlopiù sciroppi, con indicazione a favorire il rilassamento e il sonno dei bambini. In questi casi è presente in associazione ad altri estratti vegetali che hanno un’efficacia maggiormente dimostrata sui disturbi del sonno, ossia Passiflora e Melissa. L’azione combinata di queste piante produce infatti un’ottima sinergia nel conciliare il sonno, purchè vengano scelti prodotti ben formulati e di qualità (gli estratti vegetali infatti non sono tutti uguali!!!).
Gli estratti di passiflora possono essere somministrati con buoni risultati ( e sempre sotto guida del pediatra o del farmacista) ai bambini con disturbi del sonno, ipereccitabilità, irrequietezza. Possono essere dati la sera in un’unica dose o anche di giorno se si vuole intervenire sul comportamento diurno (dividendo però la singola dose in 2 somministrazioni, 1 la mattina e 1 la sera).
Altra pianta presente in questi sciroppi è la Melissa che non è un induttore del sonno in senso stretto ma è un calmante naturale ossia rilassa preparando corpo e mente al sonno. Nei bambini è indicata in condizioni di irritabilità sia diurna che serale che influiscono negativamente sul sonno ma soprattutto quando si vuole intervenire (specie nel neonato) sugli spasmi muscolari dell’apparato gastrointestinale (coliche gassose e colon irritabile) che possono comunque disturbare il sonno.
In tutti i casi è importante sapere che gli estratti vegetali non danno risultato immediato al primo utilizzo ma è opportuno somministrarli tutte le sere per almeno una settimana per vedere i risultati e proseguire poi per un periodo di tempo limitato per mantenere l’effetto ottenuto.
Pinuccia Viganò
Farmacista collaboratrice per una farmacia privata della Brianza con la passione per la scrittura e libri. Mamma di Tommaso.