Siamo tutti in attesa di poter riappropriarci della nostra normalità e soprattutto di poter tornare a viaggiare e ad esplorare i piccoli tesori del nostro Paese con la solita serenità di sempre. Nell’attesa, noi viaggiamo con le parole e guardate un po’ dove siamo andate?
I borghi italiani che siano Storici, marinari o montani sono in grado di sprigionare il loro grande fascino tra gli stretti vicoli permettendoci di assaporare la vita vissuta nei secoli passati.
Quest’anno grazie al turismo di prossimità io per prima ho riscoperto i piccoli gioielli che tutto il mondo ci invidia, realizzando ancora di più quanto l’Italia sia costellata di arte e bellezza in ogni dove
Perfette come mete alternative alle grandi città, ecco per voi 5 + 1 borghi da visitare nel periodo natalizio:
In questo magico villaggio, considerato uno dei borghi più belli d’Italia, la semplice armonia tra natura e architettura spontanea ne fa da padrona. Potrete godere del fascino delle tipiche case in pietra tagliata a vivo e dei suoi ballatoi in legno, scivolando tra i molti passaggi ad arco che incorniciano le vie del paese.
La magia di questo borgo raggiunge il suo picco proprio nel periodo natalizio quando, dall’ 8 dicembre, il paese si popola di tantissimi presepi sapientemente creati dagli abitanti del borgo e di altri tipici oggetti come statuine di svariati materiali dal vetro al legno, saponi intagliati e lana.
I presepi esposti per le vie del paese diventano così una grande installazione ricca di luci e colori, creando quella semplice e intima atmosfera caratteristica dei piccoli ma preziosi luoghi.
Amanti degli alberi di natale addobbati con decorazioni fatte a mano, ecco a voi Andreis.
Inserito nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, il borgo è conosciuto anche come il paese delle aquile in quanto sede di un’area avifaunistica e di un centro di recupero per rapaci feriti.
Nel periodo natalizio in questo borgo fiabesco circa 60 alberi di natale sono decorati con originalissime decorazioni rigorosamente fatte a mano e con materiali della montagna e di riciclo.
Ed è così che oggetti più disparati, in nome della tradizione e dell’ecosostenibilità acquistano una nuova vita, regalando spettacolo e liberando la fantasia degli oltre 40 volontari e dei visitatori del borgo.
L’evento prende il nome di “Ad Andreis nevica… la fantasia” in genere inizia l’8 dicembre.
Tra i monumenti più belli da non perdere la fontana secolare di Bosplans che riporta incisa una poesia di Federico Tavan e la Chiesa Parrocchiale settecentesca di Santa Maria delle Grazie.
Manarola è un antico borgo della Riviera ligure di Levante nel Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Caratterizzato da coloratissime case arroccate sulla roccia è uno dei luoghi più caratteristici italiani.
Nonostante sia una meta prevalentemente estiva, da oltre 50 anni anche questo colorato borgo si accende della magia del natale grazie al presepe luminoso di Mario Andreoli di Manarola:
Tutto nacque quando Mario Andreoli decise di sistemare una croce di ferro sulla cima della collina di famiglia illuminandola con una batteria per l’auto.
Oggi questa scenografica opera d’arte ambientale comprende 250 figure create con materiali di recupero di ogni genere e 150 mila lampadine.
Lascerà affascinati per certo grandi e piccini!!
Per godere di un panorama da cartolina il borgo Canale di Tenno è la meta ideale!
Poco distante da Riva di Garda, anche questo borgo medioevale è ai primi posti tra i borghi più belli d’Italia, conosciuto come il paese degli artisti e dei pittori, sede della Casa degli artisti.
Qui potrete godere della splendida vista sulle montagne che lo avvolgono, scoprire le piccole vie e gli antichi edifici addobbati con pannocchie secche o fiori o dai molti affreschi, opera di artisti locali.
A poca distanza il magnifico Lago di Tenno, con il suo colore color turchese incastonato nella vegetazione circostante vi farà innamorare a prima vista.
Un sentiero pedonale adatto a tutta la famiglia circonda il lago, consigliatissimo per godere a pieno della bellezza del luogo sotto vari punti di vista!
Oltre ai mercatini di natale vi accoglieranno addobbi, luci e il profumo dei prodotti tipici nelle vie del centro.
I prodotti assolutamente da assaggiare? carne salada, polenta, olio extra vergine di oliva, miele e vini locali
Lo splendido borgo medioevale, arroccato sul Monte Lacerone, è il luogo in cui San Francesco creò il primo presepe dando vita alla tradizione dei presepi viventi.
Non poteva pertanto mancare un Museo dei Presepi dal quale parte “il sentiero degli artisti” che trasforma Greccio in una galleria d’arte a cielo aperto: 26 opere create sui vecchi muri delle case che prigionano emozioni legate allo spirito francescano.
Rimarrete affascinati dalle sue bellissime chiese San Michele Arcangelo e S. Maria del Giglio e dal santuario, complesso architettonico che sembra nascere direttamente dalla roccia nuda nel quale è incastonato (che gli appassionati della serie Suburra avranno imparato ad apprezzare grazie alla sua presenza nella stagione finale)
Ogni anno dal 24 dicembre il presepe prende vita nel centro del borgo, regalando agli spettatori un meraviglioso ritorno al passato, grazie alla riproduzione fedele degli abiti dell’epoca e dalla rappresentazione teatrale.
Arroccata su una rupe di tufo e perfettamente integrata nella natura circostante, le sue case sembrano nascere da essa come alberi in una foresta. I dirupi su tre dei quattro lati del borgo sembrano innalzarla come per dare modo a tutti di ammirarla: non potrete resistere al fascino di questo splendido borgo!
Il modo migliore per visitare Pitigliano è perdersi tra le case incastonate tra scale e stretti vicoli, stemmi antichi, scorci da cartolina e le terrazze a picco sulla vallata.
Palazzo Orisini con il suo cortile, la Cattedrale e le Vie Cave, assolutamente da non perdere.
Quest’ultime, di origine etrusca, sono percorsi scavati nella roccia tufacea con pareti alte fino a 20 metri nate con lo scopo di collegare Pitigliano con Sorano e Sovana (anche loro borghi assolutamente da vedere).
“Il percorso delle vie cave” vi permetterà di fare un tour intorno al paese visitando in un’unica volta diversi di questi percorsi ricchi di fascino e mistero, godendo di un ambiente naturale senza uguali!
Pitigliano deve il nome di piccola Gerusalemme al suo antico quartiere ebraico che ancora oggi è preservato e alla Sinagoga.
Si accede al ghetto ebraico attraverso un arco ribassato lungo Via Zuccarelli: verrete trasportati in una realtà unica che vi permetterà di ammirare tutti gli ambienti che gli ebrei avevano realizzato per ricreare i propri luoghi sacri.
Pitigliano ogni anno per il periodo di Natale è ricca di iniziative (ad oggi ancora in dubbio dato il periodo d’emergenza in corso). Una cosa è certa: la sua magia e il suo illuminarsi al far della sera non deluderà le aspettative dei visitatori che si spera avranno la possibilità di visitarla durante le feste.
A solo mezz’ora di strada da qui, le famose terme di Saturnia… chi non vorrebbe ritrovarsi immerso nelle calde acque termali in una fredda giornata d’inverno?
Chiara Pilla
Mamma, lavoratrice e viaggiatrice per passione. Nella natura mi sento a casa e cerco di tornarci ogni volta che posso. Potete seguire i miei viaggi anche qui